Ad aprile, Tares prenderà il posto della Tarsu, la tassa sui rifiuti e assorbirà altri costi di servizi comunali.
Il primo pagamento è stato fatto slittare ad aprile.
Si verserà in base alla grandezza dell’immobile, nel caso di affitto non la pagherà il proprietario ma il residente, quindi, l’inquilino.
Si prevedono notevoli aumenti, rispetto alla Tarsu, e peserà notevolmente il fenomeno dell’evasione fiscale, facendo levitare l’importo da pagare all’utenza, cosiddetta, virtuosa.
Le amministrazioni comunali hanno, comunque, il tempo necessario per rendere meno pesante la nuova tassa, ampliando la platea dei contribuenti.
Farsi trovare impreparati comporterà aumenti di circa il venti per cento, troppo per un servizio non certamente adeguato ai costi.
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