Michele Montalbano
Io, cittadino e politico di questa città, di più, figlio di un politico, nato modesto e vissuto modestamente, componente di una famiglia semplice ed impegnata ad assicurarci valori e rispetto, verso se stessi e verso gli altri, oggi mi confesso pubblicamente, senza, però, mai pentirmi.
Da uomo politico potevo fare tanto, ci ho provato e continuo a farlo sempre con dedizione ed impegno, la mia è una Passione.
Quante cose avrei potuto cambiare!
Mi hanno insegnato di dare sempre l’esempio, ed è sempre quello che ho fatto.
A proposito di modelli di vita, ad esempio, da assessore, avrei potuto impegnarmi per cambiare il regolamento cimiteriale a mio modo, come tante altre cose. Non l’ho fatto.
Stupido che sono stato!
Ho preferito seguire le norme ed i regolamenti e mi sono messo in fila in attesa dello scorrimento di una lunga lista per trasferire da un loculo all’altro il mio caro defunto.
Purtroppo, da ragazzo mi hanno insegnato che i vivi vanno rispettati, i morti ancora di più, quindi attendo .
Sarò uno stupido, ma sicuramente uno stupido rispettoso del suo prossimo, non arrogante, e orgoglioso di attendere il suo turno.
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