Si terrà nella data di martedì 15 Aprile 2014, dalle ore 16:30 alle ore 19:00, il Work-shop “Integrazione lavorativa dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità”, organizzato nell’ambito del Progetto “R.I.VI.T.A. II – Riabilitazione ed Integrazione per le Vittime di Tortura e Abusi”, che si terrà presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio di Caltanissetta.
Le attività del Progetto sono finanziate dal Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione a valere sul F.E.R. – Fondo Europeo per i Rifugiati, un apposito fondo europeo che finanzia iniziative destinate a richiedenti asilo e rifugiati politici con l’obiettivo di creare un sistema unico di asilo, alle stesse condizioni in tutti gli Stati membri dell’ Unione Europea ed improntato al principio della parità di trattamento, che garantisca alle persone effettivamente bisognose un livello elevato di protezione.
Il Progetto R.I.VI.T.A II è il risultato dell’impegno, dell’esperienza e della collaborazione di due Enti nisseni, ovvero l’I.P.A.B. Istituto Testasecca e la Società Cooperativa Sociale Iopervoiperio: già da molti anni, entrambe le Organizzazioni si impegnano ad attuare nel territorio nisseno progetti ed iniziative atte a garantire le esigenze di un elevato numero di individui immigrati in cerca di sistemi di assistenza e di accoglienza, successivamente all’importante fenomeno dei flussi migratori che – sin dal 2008 – ha riguardato la città di Caltanissetta.
La realizzazione del Work-shop “Integrazione lavorativa dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità” ha l’obiettivo di offrire a Istituzioni, Operatori e opinione pubblica una lettura delle tendenze relative all’impatto dell’immigrazione sul mercato del lavoro nel territorio provinciale nisseno.
E ciò, avendo presente la necessità di promuovere nelle politiche per l’immigrazione uno sforzo di coerenza con le dinamiche interne del mercato del lavoro rispetto ai nuovi bisogni degli immigrati, bisogni che si presentano in modo assolutamente identico a quelli dei nostri concittadini, con l’obiettivo di tentare di risolvere i problemi che contraddistinguono una situazione segnata dalla crisi del momento storico attuale.