Le Associazioni datoriali, ANFOP ed ASEF, che rappresentano circa il 70% degli enti inseriti nel “Piano Giovani”, precisano che la dichiarazione dello stato di crisi allegata è dovuta al fatto che il Governo regionale, ad oggi, non ha proceduto alla elaborazione di una seria riforma del settore condivisa con tutte le parti sociali, né, frattempo, a nessuna programmazione delle attività formative e dei servizi che possano consentire agli Enti ed al personale che hanno operato nel rispetto delle, seppur confuse, regole di continuare nell’erogazione di interventi e servizi come previsto dalle leggi nazionali e regionali che regolano la materia e, comunque in uso nel resto d’Italia, d’Europa e del mondo.
A dichiararlo il presidente ANFOP Sicilia , Gabriele Albergoni e il presidente di ASEF, Benedetto Scuderi, che in una nota indirizzata alle Organizzazioni Sindacali e all’Assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale, prendono atto del fatto che ad oggi il Governo regionale non ha dato seguito alla programmazione della terza annualità dell’Avviso 20/2011 ne è stato pubblicato alcun provvedimento alternativo che possa garantire la continuità degli interventi e dei servizi formativi, le scriventi Associazioni datoriali dichiarano lo stato di crisi. Posto che le convocazioni sindacali ai sensi della Legge 223/91 saranno attivate direttamente e singolarmente dagli Enti Gestori, le scriventi Associazioni si rendono disponibili ad incontrare le Organizzazioni Sindacali in indirizzo ed il Governo regionale, qualora fosse necessario ed opportuno applicare altre misure per la gestione dello stato di crisi occupazionale.
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