Rosaria Spataro
La vicenda dell’approvazione del Piano Paesaggistico della Provincia di Agrigento aveva creato grande malcontento e soprattutto una di scia di polemiche e di contestazioni non solo tra gli addetti ai lavori ma anche tra gli amministratori locali che poco avevano gradito le ancora più stringenti limitazioni che tale nuovo Piano comportava.
Ai diversi incontri tenutisi nella provincia agrigentina ed organizzati dagli amministratori e dai rappresentanti degli ordini professionali tecnici un dato comune era sembrato emergere chiaramente e cioè che nessuno era contento del nuovo strumento di tutela del territorio che l’assessorato Regionale ai Beni Culturali ed Ambientali aveva comunque approvato il 29 luglio 2013 e pubblicato il 26 febbraio scorso.
Le conseguenti prese di posizioni scaturite dall’applicazione del Piano Paesaggistico hanno indotto la politica a riflettere sulla immediata applicazione delle prescrizioni del Piano e cercare, attraverso una più accurata ed attenta ponderazione degli effetti dello strumento di tutela, di trovare una soluzione alle tante critiche mosse al Piano.
E’ stato approvato infatti nella seduta di ieri sera all’ARS un ordine del giorno, a firma dell’on. Giovanni Panepinto, diretto alla temporanea sospensione degli effetti del Piano Paesistico della Provincia di Agrigento al fine di permettere la riapertura di un serio confronto tra ordini professionali, amministrazioni locali e Assessorato ai Beni Culturali e Ambientali.
La decisione dell’esponente del PD nasce a seguito delle risultanze emerse da un forum che lo stesso partito ha organizzato e nel quale hanno esposto le loro titubanze sia gli esponenti di molti comuni della provincia interessate dagli effetti del Piano nonché rappresentanti degli ordini professionali.
“E’ stato naturale procedere alla richiesta di sospensione del Piano Paesistico riguardante gli ambiti 2, 3, 5, 6, 10, 11 e 15 ricadenti nella provincia di Agrigento – dichiara l’on. Giovanni Panepinto – in seguito agli esiti del Forum sul Piano che il PD aveva organizzato per dare voce a chi gli effetti di questo Piano operativamente li subisce; ho richiesto, con la presentazione dell’OdG n. 258, che l’Assemblea Regionale nella seduta 141 del 23 aprile ha approvato, la sospensione di 120 giorni degli effetti del Piano in modo da riaprire un tavolo di confronto serio e produttivo che possa sopperire alle lacune evidenziate dal Piano e che soprattutto sia capace di trovare gli elementi di sintesi tra le prescrizioni attuali, profondamente limitative specie in alcune zone della provincia agrigentina e le richieste che amministratori e operatori del settore invocano. Il Piano Paesistico ha per sua natura una missione di tutela e di salvaguardia del territorio e delle sue bellezze ma questo non può e non deve significare la totale ed assoluta inedificabilità di alcune zone o la sottomissione a pesanti vincoli che limitino pesantemente lo sviluppo sociale ed economico del territorio”.
E “appresa la notizia della sospensione del Piano Paesaggistico, grazie all’approvazione di un odg presentato all’Assemblea regionale siciliana da Giovanni Panepinto, non posso che complimentarmi col mio compagno di partito per l’ottimo risultato ottenuto”. A parlare è il deputato nazionale Tonino Moscatt che continua: “da tempo gli ordini professionali, le associazioni di categoria e gli enti che operano nel settore avevano mostrato preoccupazione e perplessità per il piano paesaggistico e per la sua strutturazione. Gli incontri e le audizioni si sono susseguiti, oggi l’odg di Panepinto da una risposta concreta alle esigenze e perplessità manifestate”.
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Ordine del Giorno approvato dall’ARS per bloccare il Piano Paesistico
By joseph.zambito3 Minuti di lettura
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