Dico subito che è di significativa importanza promuovere la legalità attraverso la manifestazione di Maggio, che vede lo sforzo di Gaetano Scorsone e altri volontari nella organizzazione dell’evento. Ad ogni appuntamento annuale si è registrata, comunque, l’assenza, meglio, la lontananza della stragrande maggioranza della popolazione verso la meritevole iniziativa. Il paragone è, forse, improprio, ma è come se si festeggiasse il parmigiano reggiano a Canicattì e l’uva Italia a Reggio Emilia. Da una parte e dall’altra non avvertirebbero come proprio il tema festeggiato. Certamente, i canicattinesi sognerebbero cooperative locali che producono il parmigiano e gli altri distese di uva Italia, che, purtroppo, reciprocamente non hanno. Alla stesso modo, i favaresi sognano la legalità.
Recentemente, a proposito di legalità, tredici consiglieri comunali hanno chiesto la convocazione del Consiglio per interpretare le modifiche del regolamento del cimitero, dopo che la prima a beneficiare delle variazioni è stata la famiglia del sindaco con la tumulazione delle salme dei suoceri in loculi di nuova costruzione. Ora “ Il principio di legalità afferma che tutti gli organi dello Stato sono tenuti ad agire secondo la legge. Tale principio ammette che il potere venga esercitato in modo discrezionale, ma non in modo arbitrario”.
Nel nostro caso, chi deve stabilire che non si è agito in modo arbitrario?
In tredici, dicevamo, hanno avanzato la richiesta di interpretare le modifiche che è, nello stesso tempo, una chiara denuncia di un probabile abuso. Lo stesso dirigente comunale tenuto a dare l’autorizzazione alle tumulazioni ha chiesto al segretario generale di interpretare il regolamento. Siamo al paradosso, ma per non perderci in un labirinto realizzato ad arte, affrontiamo ad una, ad una le questioni.
Il tema che dovrà affrontare il Consiglio comunale, a mio parere, è cosa assolutamente diversa di una variazione di bilancio, di un debito fuori bilancio, del Prg o del Piano particolareggiato del centro storico, quando la maggioranza numerica decide e la minoranza deve accettare la scelta, secondo le regole della democrazia. Adesso, si tratta di tredici rappresentanti del popolo, che denunciano palesemente una errata applicazione di un regolamento. E lo fanno nel modo più dettagliato possibile. Ovviamente, sacrosanto è il ricorso all’autentica interpretazione su ciò che è stato approvato, ma nello stesso tempo la gente non capisce e si allarma, ché, rispondendo alla nostra precedente domanda, si aspetta l’immediato ricorso alla Magistratura. In ogni caso, sembrerebbe un ricorso inevitabile.
Il regolamento del cimitero è l’ultimo caso, in ordine di tempo, sulle originali “interpretazioni” in salsa favarese. La raccolta porta a porta con la spazzatura appesa al laccio, il ritardo negli incassi delle spese sostenute da parte del Comune per l’abbattimento di immobili di proprietà dei privati, l’abusiva occupazione del suolo pubblico, la scarsa pulizia dei luoghi, l’organizzazione del personale comunale, la viabilità e tantissime altre problematiche tutto evocano tranne la legalità. Al momento, sulla parete del Palazzo comunale fanno bella mostra due enormi striscioni del Tricolore, mentre nella stessa piazza Cavour si deve stare attenti a non alzare lo sguardo, che ci si ammazza inciampando nelle mattonelle divelte. Eppure, quel sito dovrebbe ricevere maggiore attenzione da parte dell’amministrazione comunale, ché un gruppo di imprenditori ha realizzato, quello che la politica ha promesso per decenni e non ha fatto. La città si è riappropriata del centro storico e si sta generando un minimo di nuova occupazione.
Con il mio ragionare sto cercando di spiegare a me stesso i motivi dell’assenza della gente alla festa della Legalità, mentre sono tra i primi a sostenerne la validità. Bisogna battere sempre sul chiodo sperando di farlo entrare nel convincimento che la legge deve essere rispettata pienamente da tutti senza cercare ragionamenti sottili a difesa del nostro egoismo e della nostra arroganza. Senza cercare cavilli per trarre altri in inganno o di alterare o interpretare ad arte fatti e parole.
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4 commenti
La popolazione vuole concretezza non discorsi di gente che HS dimostrato di non sapere fare niente x la citta
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sinceramente hanno rotto con queste parate e iniziative fatte secondo me al solo scopo di ottenere visibilità sui media. Ma di quale legalità si parla di quella di Favara? Per favore bastaaaaa è un’offesa all’intelligenza umana!!!!