Ieri una delegazione sindacale Cgil, Cisl e Uil doveva avere un incontro nella Prefettura di Agrigento, per rappresentare le problematiche, oramai insostenibili, in cui versa il settore della Formazione Professionale in Sicilia. L’incontro non è avvenuto ed è stato rinviato per altre emergenze nel territorio.
I sindacati hanno affidato, comunque, le loro forti preoccupazioni ad un comunicato stampa.
“I Segretari Provinciali e le Segreterie del settore – scrivono Cgil, Cisl e Uil – confermano la preoccupazione manifestata il 30 aprile scorso, allo sciopero di tutti i lavoratori del sistema regionale della formazione professionale, rispetto alla precaria condizione lavorativa ed economica dei lavoratori , aggravata dai ritardi dell’erogazione dei finanziamenti per tutte le attività formative.
Ritengono altresì necessaria l’apertura di un tavolo di crisi nazionale per gli ammortizzatori sociali in deroga per il comparto, un intervento sulle risorse accantonate sul Piano Azione e Coesione ma anche su quelle somme non spese e non impegnate del POR 20AT-2013.
Necessario un intervento costruttivo, che non evidenzi solamente le politiche, giuste, del Governo Regionale, sul malaffare, ma che produca gli effetti, dovuti, da una riforma, vera, del settore tutto.
Considerata la particolare situazione che si e venuta a determinare, non possiamo nascondere la preoccupazione che la stessa possa degenerare in gesti di disperazione ed in problemi per I’ordine pubblico ai quali, sin d’ora, ci dichiariamo del tutto estranei ma che segnaliamo come possibili”.
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Formazione – Cgil, Cisl e Uil: “La situazione può degenerare in gesti di disperazione”
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