Il Direttore Provinciale – Giuseppe Rampello
Dal 30 giugno anche per le piccole attività (commercio, artigianato e servizi) è scattato l’ obbligo di accettare i pagamento tramite carte di debito (bancomat) per gli importi superiori a 30 euro.
Secondo il nuovo decreto, in questo modo si assicura la piena tracciabilità dei pagamenti, ciò non vuo dire che sia obbligatorio pagare col bancomat qualsiasi spesa superiore ai trenta euro.
Intanto, per tutte le attività l’adeguamento diventerà un costo molto eccessivo, con il rischio di essere solo un peso economico non indifferente per gli operatori economici, mentre la stragrande maggioranza dell’utenza non preferisce il pagamento elettronico.
Gli unici a guadagnare con questa operazione di adeguamento saranno gli istituti di credito, il POS per i titolari di attività è un costo aggiuntivo che tra canone, commissioni ed installazione si aggira tra 1000 e 2000 euro l’anno. In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, le imprese sono al collasso ed in provincia di Agrigento nell’ultimo anno si è registrata una elevata chiusura di imprese, con un calo di posti di lavoro preoccupante, le vie principali delle nostre città sono rimaste al buio perché molte insegne si sono oscurate, alle imprese non si devono aumentare i costi, ma far aumentare le entrate “senza consumi non si cresce” e lo Stato non fa altro che aumentare i costi.
Sicilia ON Press. Tutti i diritti riservati. Testata giornalistica registrata al Tribunale di Agrigento al n. 314 del 10/01/2013. Direttore: Franco Pullara. Società editrice: SE.CO.FORM. S.R.L.
Sito creato da Salvo Vinciguerra Architetto.