Specchio, specchio …

Per far bene le cose ci vuole la squadra. In quasi tutte le attività quando si mettono insieme persone che hanno gli stessi obiettivi e una moralità condivisa si raggiungono risultati positivi. Per far bene le cose ci vuole una squadra appassionata che crede nelle cose che fa.
Ora lasciando la teoria ed entrando nella pratica quotidiana, c’è un brutto arnese che attribuisce la sua bruttezza allo specchio. E’, a suo parere, quello specchio “maledetto” che lo fa sembrare brutto, ché ritiene di essere un Adone.
Per certi versi, la stampa spesso ha lo stesso destino dello specchio “maledetto”, che rispecchiando l’immagine dei fatti si carica l’odio di chi non riesce o fa finta di non riuscire ad avere l’esatta misura della propria stupidaggine. E allora gli viene l’idea di distruggere lo specchio. Non ci dorme più la notte.
Ma che c’entra la squadra? Ci arrivo! E per citare cose che mi appartengono utilizzo il nostro giornale, Siciliaonpress. La redazione è formata da uomini e donne che in assoluta libertà raccontano le notizie, io sono il direttore responsabile e Joseph Zambito l’editore. Il collante è la stima reciproca.
Il brutto arnese della metafora non ha alcuna possibilità di frantumare lo specchio, deve farsene una ragione. Di più, questo specchio non lo ingannerà mai circa la sua bruttezza.
Sappiamo bene che nel nostro lavoro ci muoviamo in una sorta di campo minato e cercheremo di muoverci in sicurezza con il conforto dei nostri lettori, senza mai fermarci, forti della convinzione che non facciamo il nostro lavoro per vincere o per perdere. Noi non abbiamo ingaggiato alcuna battaglia. Non abbiamo nemici da sconfiggere , ne amici o ex amici da tutelare.

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