I fiumi d’inchiostro che si sono scritti sul flop day del Piano Giovani hanno affrontato il problema della piattaforma informatica della ETT da tutti i punti di vista, lasciandone però in ombra uno, che a nostro avviso è importantissimo. I server condivisi di Aruba, sui quali sembra fosse ospitata la piattaformna incriminata, sono poensati per ospitare piccoli siti di aziende o di privati che non hanno particolari problemi di riservatezza dei dati.
E’ un dato di fatto che su di essi non può essere implementato il sistema di crittografia che protegge i dati da accessi impropri, durante il loro instradamento sulla rete. Inoltre, Aruba implementa delle protezioni di tipo medio per proteggere i database collegati ai siti, ma non ci sentiamo di dire che esse siano particolarmente impenetrabili, nè si può fare colpa di ciò ad Aruba, data la tipologia dei siti ospitati, che non hanno, o non dovrebbero avere, particolari esigenze di riservatezza. Il problema che ci poniamo è che, invece, i dati relativi ai disoccupati siciliani un valore ce l’hanno, e non è certo un valore di poco conto. Questi dati potrebbero essere utilizzati da malintenzionati per attirare i giovani con la promessa di un lavoro e poi truffarli con richieste di denaro. Potrebbero anche essere usati da soggetti politici con pochi scrupoli durante le campagne elettorali, e via dicendo.
Ci domandiamo, e chiediamo al Presidente Crocetta, se la relazione del Dott. Ingroia abbia affrontato anche questo aspetto, non di poco conto, del problema. Ci chiediamo se, nel capitolato di affidamento dell’appalto, il problema della riservatezza sia stato affrontato e se sia stato predisposto un documento di valutazione dei rischi.
Purtroppo, dobbiamo chiederci anche altre cose: Uno dei principali argomenti addotti dalla Dottoressa Corsello a favore dell’affidamento diretto alla ETT è il fatto che, in tal modo, i dati delle iscrizioni sulla piattaforma “piano giovani” vengono associati a quelli della piattaforma dei centri per l’impiego. Purtroppo, di solito, per associare i dati di una piattaforma a un database, è necessario che il database risieda sullo stesso server che ospita la piattaforma. Per carità, sono solo timori che ci auguriamo vengano dissipati al più presto, ma tremiamo all’idea che anche i dati dei centri per l’impiego possano essere conservati su un server condiviso di Aruba! Ci auguriamo di tutto cuore di avere preso un enorme abbaglio e di essere prontamente smentiti, ma ci piacerebbe una rassicurazione ufficiale su questo punto.
Ci chiediamo se non sia il caso, a questo punto, che il Presidente Crocetta richieda un parere, oltre che al Dottor Ingroia, anche al Garante della Privacy. Sarebbe un atto doveroso per fugare ogni dubbio e per fare sapere ai giovani siciliani che i loro dati sono conservati con la cura e la riservatezza con cui è giusto che vengano trattati.
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