Dopo le parlamentarie di dicembre, in attesa delle elezioni politiche del prossimo mese, il Partito democratico riparte dal territorio. Tonino Moscatt, conquistato il "suo" numero dieci in lista, è stato accolto da amici e attivisti di partito dell'area "fianco a fianco" e non solo, non più da "mediano" ma da "fantasista".
Per Moscatt, classe 80', in lizza per un probabile seggio alla Camera dei deputati, "il risultato conquistato per le parlamentarie rappresenta il punto di inizio per un nuovo modello di partito".
Il numero dieci del Pd, che ha ringraziato presso un hotel dell'agrigentino quanti in questi mesi lo hanno sostenuto nella sua attività politica, alla presenza di una sala gremita, ha sviluppato il suo discorso con determinazione, chiarezza di intenti e soprattutto con la voglia di realizzare un sogno che appartiene alle giovani generazioni.
"Un percorso diverso – secondo Moscatt – che ravvivi in meglio un Pd che fino ad oggi è stato poco partito nella sua interezza e poco democratico nelle sue dinamiche interne. Per me – ha continuato Tonino Moscatt – che dall'età di diciassette anni ho sempre lavorato all'interno del partito per appartenenza a dei valori e per migliorare il territorio, battermi con tutte le mie forze per i ragazzi della mia età e per chi con sacrificio si è speso in molti comuni della provincia, rappresenta la priorità assoluta qualora riuscissi ad entrare in Parlamento".
Moscatt, sostenuto anche dai giovani democratici presenti all'incontro, nuovo "fantasista" del Pd e di questa campagna elettorale, ha rilanciato l'azione politica nella provincia di Agrigento incoraggiando militanti ed elettori: "Questo è il nostro momento, non abbiamo un'altra opportunità, se perdiamo queste elezioni politiche non avremo un’altra circostanza propizia. Insieme per qualcosa di importante a misura dei nostri sogni, uniti e per un Paese che badi prima alla solidarietà e poi al welfare, remiamo insieme verso l'obiettivo finale del governo del Paese targato Partito democratico".
3 commenti
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Con l”ultimo annuncio ad effetto di Berlusconi e le sue promesse ad illusione siamo al massimo della presa in giro degli elettori. Quindi di fronte al ridicolo ed alle cose serie, come BENVENUTA SINISTRA e L’ITALIA GIUSTA, Ti sottopongo le seguenti due idee integrative ed aggiuntive da potere tradurre in proposte, unitamente al concorso di idee sull’utilizzo del denaro contanti della facoltà di economia di palermo:
(1) LA NORMALITA’ DEL FISCO UGUALE PER TUTTI
In tema di crisi finanziaria, equità, privilegi, patrimoniale, riduzione delle tasse, liberalizzazioni, lotta all’evasione, corruzione, lobby ecc. secondo il principio costituzionale
“LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI”,
si potrebbe studiare ed applicare, ad ipotesi, il seguente sistema di riforma fiscale:
ogni persona fisica o giuridica e/o ente ecc. dove sottostare agli stessi obblighi diritti doveri ecc. ed avere le stesse opportunità e possibilità di trattamento, di difesa ecc. proporzionali e progressive al proprio status, nel rispetto delle stesse regole uguali per tutti di
“TASSAZIONE E REDDITOMETRO”
secondo un modello basato sul percorso del denaro e/o del controvalore e/o del capitale ecc., ad esempio:
ogni persona fisica o giuridica, ente, ufficio, banca, fondazione, ecc. ancorché non residente in Italia, che riceve una somma e/o corrispettivo o controvalore (stipendio, lascito, regalo ccc. e/o che effettua una normale transazione movimentazione di denaro ecc.), per conferma e convalida, deve normalmente rilasciare (emettere) apposito riscontro fiscale codificato, uguale per tutti (FATTURA \ RICEVUTA \ SCONTRINO \ ATTESTAZIONE \ LOTTO \ FILE ecc.), al soggetto che effettua il pagamento in contanti o sotto qualsiasi altra forma e limitazione.
In pratica, ad esempio:
per ogni persona fisica o giuridica, ente, ufficio, notaio, professionista, artigiano, magistrato, impiegato, operaio, commerciante, petroliere, banca, ente, ecc., che nasce e/o che opera in Italia, (tutti titolari di partita I.V.A. ad unica aliquota), l’Agenzia dell’Entrate potrebbe. emettere
TESSERA FISCALE O CARTA NAZIONALE DEI SERVIZI
con in dotazione, ad esempio, un registratore digitale tascabile ad emissione di scontrino e/o file;
quindi, ogni movimentazione di denaro (sotto qualsiasi forma e limitazione) o corrispettivo ecc., anche per il caffè la raccomandata o francobollo, prestazione, servizio, visita medica, acquisti ecc, (anche la prostituzione la corruzione o malaffare). per la normale conferma e convalida (passaggio) uguale per tutti dovrà necessariamente essere registrata in via digitale con emissione di riscontro cartaceo e/o file (fattura\ricevuta\scontrino\attestazion\lotto\file ecc.);
chiunque, secondo il modello fiscale (studiato e codificato dagli esperti), obbligatoriamente ed in via automatica, emette e/o riceve il
“MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE FISCALE ”
(trimestrale, semestrale e/o annuale)
contenente il volume delle transazioni e la semplice differenza tra i fattori di segno positivo e negativo il cui valore secondo il modello applicativo uguale per tutti, determina sia il coefficiente fiscale (redditometro) che “IL REDDITO NETTO” , da cui, ad esempio, deriva:
– il versamento o il rimborso I.V.A ;
– la tassazione unica proporzionale e/o progressiva (comprendente tutte le tassazioni le contribuzioni le imposte ecc.), con detrazioni inversamente proporzionali e/o progressive alle fasce di reddito;
– l’applicazione delle multe e sanzioni proporzionali e/o progressive alla fascia di reddito e/o coefficiente fiscale;
– gli stessi diritti e la stessa possibilità di difesa sia per i più poveri che per i più ricchi sia per i più deboli che per i più forti (pari condizioni per la sostenibilità ed accesso ai costi di difesa) con pene proporzionali e/o progressive alla fascia di reddito e/o coefficiente fiscale;
– la non ossessione della giustizia;
– ecc. ecc..
La normalità della regola uguale per tutti, senza più la nevrosi per le tasse da pagare, in via automatica porterebbe, come modello, portare la seguente semplificazione:
– non si parlerebbe più di IMU o atre tassazione e/o semplificazioni;
– scomparirebbe l’evasione/elusione fiscale di massa: (economia sommersa, economia criminale, assalto alle casse pubbliche, paradisi fiscali, società di comodo e/o di capitali, grande imprese ed istituti di credito, lobby, lavoratori autonomi, lavoratori dipendenti, disoccupati, piccole o grande imprese, professionisti, prostitute, criminali ecc. ecc.);
– non sarà più necessario parlare di lotta all’evasione fiscale né saranno necessari gli ordinari controlli della Guardia di Finanza e/o dell’Agenzia dell’Entrate ecc., né l’invenzione della limitazione dei pagamenti in contanti e/o l’uso del denaro, non comprensibile per pensionati casalinghe gente comune ecc. ;
– il quantum da pagare (progressivo e proporzionale uguale per tutti) e le aliquote da applicare dipenderebbero esclusivamente dalla buona amministrazione, dalla rigidità e controllo delle spese da parte dello Stato/Regione/Comune/Privato/Normale Cittadino ecc.;
– la semplificazione lo snellimento delle procedure e degli adempimenti uguali per tutti;
– la liberalizzazione delle risorse economiche ed umane;
– la legalità fiscale uguale a normalità;
– nella normalità non si palerebbe più della cosiddetta casta;
– la regola uguale per tutti varrà in via automatica anche per la criminalità organizzata, la mafia, i paradisi fiscali, le società di comodo ecc, che come tutti per la normale conferma e convalida (denaro) saranno obbligati (anche per lo spaccio ed altro) ad usare di noma e regola
LA TESSERA FISCALE O LA CARTA NAZIONALE DEI SERVIZI
A questo punto, per via naturale ed automatica, nel tempo, verrebbe applicato il principio costituzionale
“LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI”.
che sicuramente, in termini esemplari, interpreta e/o rispecchia il pensiero della stragrande maggioranza degli italiani, quale regola di legalità ordinaria e normalità di vita, che qualsiasi futuro Governo nella normalità delle regole potrebbe recepire e tradurre, ove applicabile, in disegno di legge da sottoporre al nuovo Parlamento (anche se purtroppo costituito ancora da nominati), quale vera riforma “Salva Italia” unitamente al non più rinvio della legge elettorale e la limitazione dell’ eleggibilità a due mandati.
(2) 10 MISURE CHE QUALSIASI NUOVO GOVERNO POTREBBE ELABORARE E VARARE
1. Condono tombale tributario civile e penale alle tangentopoli, malaffare e corruzione mediante la restituzione all’erario del 50% dei capitali finiti nel circuito illecito e la legalizzazione del restante 50% da contabilizzare nella dichiarazione dei redditi con possibilità di non tassazione degli utili reinvestiti;
2. Condono tombale tributario civile e penale all’economia sommersa (evasori) mediante l’auto denuncia degli utili negli ultimi cinque anni con possibilità di non tassazione degli utili reinvestiti;
3. Regolarizzazione dei capitali illegalmente esportati mediante auto denuncia da contabilizzare con la dichiarazione dei redditi con possibilità di non tassazione di quelli rientranti e reinvestiti;
4. Agevolazioni totali agli investitori (aree, servizi, burocrazia, non tassazione, esenzione quinquennali delle contribuzioni a carico dell’investitore, non tassazione totale degli utili reinvestiti ecc.);
5. Incentivazione ai flussi turistici provenienti dall’estero; (viaggi low cost, non fiscalizzazione carburanti e pedaggi autostradali, tassa di soggiorno, incentivazioni ai piccoli e medi operatori turistici, albergatori ecc.)
6. Proroga dell’’Accordo nuove misure per il credito alle PMI sottoscritto il 28.02.2012;
7. Tetto massimo alle superpensioni a 5.000 EURO mensili netti e agli stipendi d’oro a 10.000 EURO netti mensili con la devolution day o investimento della parte in esubero a favore della creazione del fondo per il microcredito;
8. Allineamento dei salari e pensioni al costo della vita;
9. Promozione del made in italy;
10. Rilancio energie alternative, grandi opere, risanamento del territorio, ricerca e innovazione.
Gennaio 2013
G.ppe La Rocca (LRCGPP18D48F655C)