Cosa c’è meglio della salute? Nulla. Proprio per questo dovrebbe essere in cantiere una nuova giunta questa volta chiamata di salute pubblica. E sembrerebbe che già un nutrito numero di consiglieri comunali sia d’accordo sulla nuova pensata del sindaco.
Del resto, qualcosa bisogna inventarsi per muovere le acque stagne della politica locale e il primo risultato è che, intanto, se ne parla.
Ora, se non sbaglio, una giunta di salute pubblica dovrebbe essere formata da personalità con significativa esperienza nel campo dell’amministrazione della cosa pubblica, non espressione della politica. Uomini e donne direttamente scelti dal sindaco, accettati “in blocco” da una maggioranza numerica in Consiglio comunale.
In teoria, una giunta di salute pubblica potrebbe essere un’ottima soluzione per rilanciare l’amministrazione, con sei professionisti che non devono dare conto e ragione ad alcuno, non essendo stati proposti dai partiti o dai gruppi consiliari.
Nella pratica sorge qualche dubbio sulla condivisione di un simile progetto almeno da parte di 16 consiglieri. La cosa mi pare un po’ forzata, tranne che di “salute pubblica” non ci sia solo il nome della futura giunta.
Manganella ci sarà arrivato per associazione d’idee, gli saranno venute in mente le casse vuote del Comune e, per associazione di idee avrà pensato che “l’importante è la salute”, da qui gli si sarebbe accesa la lampadina di chiamare in questo modo la sua nuova squadra.
Ovviamente, sto scherzando per esorcizzare il momento difficile per la politica locale e ancora di più per Favara. Seriamente, invece, è indispensabile e non procrastinabile migliorare la guida politica della città e se ci sarà la salute ancora meglio.
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