Valentina Piscopo
Dal 5 al 12 settembre la Sicilia omaggia i suoi scrittori con il progetto “la Strada degli scrittori”, attraverso un accurato itinerario culturale e artistico in cui far rivivere i luoghi dove sono nati e cresciuti o che hanno ispirato le opere di Leonardo Sciascia, Luigi Pirandello, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Antonio Russello, Pier Maria Rosso di San Secondo e Andrea Camilleri.
Un itinerario di circa trenta chilometri, da Racalmuto a Porto Empedocle, passando per Favara e Agrigento, fino a Caltanissetta, in cui si potranno rivivere palazzi, castelli, teatri, musei, paesaggi. “La Regione Siciliana – commenta l’assessore al Turismo della Regione siciliana, Michela Stancheris – ha sottoscritto nel novembre 2013 un protocollo d’intesa finalizzato a creare un modello di sviluppo fondato sul turismo, legato al territorio e alle sue risorse produttive, che si fonda soprattutto su questi 30 chilometri. L’iniziativa vuole, tra le altre cose, dare spazio alle comunità locali, ai siti archeologici, alle cantine sociali e ai percorsi enogastronomici anche per, sottolineano gli organizzatori, istituire “corsi per giovani e potenziare il turismo anche dei luoghi culturali meno visitati”.
L’apertura ufficiale a Racalmuto, avvenuta alla presenza del Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Giovanni Ardizzonee la Soprintendente dei Beni Culturali di Agrigento, Caterina Greco, è stata arricchita dalla mostra fotografica di Angelo Pitrone “ I luoghi del Romanzo”. L’evento che si svolgerà in concomitanza con lo “Sciacca Film Fest 2014”, toccherà i alcuni tra i luoghi più suggestivi della nostra terra : il Caos, che fu la casa natale di Pirandello, la Scalata dei Turchi e la miniera di sale di Realmonte, la marina di Vigata descritta da Camilleri, le miniere di Racalmuto, città natale di Sciascia, i templi dell’area archeologica di Agrigento col giardino di Kolymbetra immerso nell’antica Akragas, descritto da Pirandello ne “I vecchi e i giovani.
Il percorso, ideato dal giornalista Felice Cavallaro e condiviso dalla Regione Sicilia, è anche una occasione per ricordare l’anniversario della nascita della televisione che quest’anno compie 60 anni. “Le origini del telegiornale palermitano – commenta Cavallaro – nascono proprio da questi luoghi: nel 1954, infatti, due amici di Leonardo Sciascia, Aldo Scimè e Emanuele Cavallaro, mio padre, si trasferirono da Racalmuto a Palermo per dare vita al primo embrione del telegiornale nel capoluogo siciliano”. Giorno 9 settembre, il “Grand Tour dei saperi e dei sapori” sarà a Favara per rendere omaggio allo scrittore de “La luna si mangia i morti” Antonio Russello, a partire dalle ore 17.00.
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La Sicilia omaggia i suoi scrittori con il progetto "la Strada degli scrittori"
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