Netto è senza giri di parole, “il Pdl – ci dice Bosco – non fa più parte della maggioranza, siamo all’opposizione”.
I partiti della coalizione di responsabilità hanno lasciato libero Manganella nella formazione della squadra assessoriale, cosa è cambiato, nel giro di poche settimane, per posizionarsi all’opposizione?
“Noi avevamo invitato il sindaco a formare una giunta politica, formata principalmente da Pdl e Cantiere popolare. Ciò avrebbe permesso di rispettare la volontà popolare uscita dalle urne. Avrebbe permesso, altresì, di rispettare i partiti politici che lo hanno candidato e sono stati determinanti per la sua elezione. Gli avrebbe consentito di avere una forte maggioranza in Consiglio comunale che gli permettesse, in un momento così difficile per la città, di affrontare con un clima politico sereno le mille emergenze.
Rispetto a questo quadro lo abbiamo lasciato libero di aprire a nuove forze politiche che insieme a noi volessero occuparsi di Favara”.
Il sindaco leggendo il comunicato, “liberatorio” del Pdl e di Cantiere popolare, avrà capito male.
La sua ex maggioranza, ad ogni modo, non si è allarmata quando Manganella ha aperto ai cittadini incontrandoli all’interno del Castello, proprio per ragionare sulla nuova giunta.
“Lui – replica Nino Bosco – ha affermato in presenza di tutti i partiti che la sua volontà era quella di mantenere la Coalizione di responsabilità, me nello stesso tempo avvertiva l’esigenza di ascoltare la città”.
Il “malinteso” sulla libertà, poteva essere evitato con l’offerta immediata da parte dei partiti dei i nomi delle personalità per la carica di assessore.
“Dinanzi al perdere tempo – continua il segretario provinciale del Pdl – da parte di Manganella per la formazione della giunta e in considerazione dell’assenza di una amministrazione che si occupasse della città, con grande senso di responsabilità, lo abbiamo lasciato libero di dare vita a quella che lui ritenesse la migliore giunta, con riferimento sempre alla maggioranza. Da parte nostra abbiamo garantito il massimo sostegno sui provvedimenti proposti in favore della collettività”.
Sulla concetto di libertà, si sarà fatta confusione. Manganella l’ha intesa in senso pieno, per la sua ex maggioranza doveva restare legata ai partiti.
Resterebbe in piedi, la parte del documento del Pdl e Cantiere popolare che garantisce l’appoggio sulle proposte valide e interessanti di Sasà Manganella.
“Assicuro il voto favorevole agli atti che meritano il nostro sostegno anche se l’attuale Manganella non è più quello che abbiamo conosciuto in precedenza, quando durante la sua candidatura e la campagna elettorale non si turava, certamente, il naso davanti al partito di Berlusconi, che oggi invita a non votare”.
All’opposizione per fargliela pagare?
“No – conclude Bosco – a distanza di settimane il Pdl nota con dispiacere che la giunta è silente, che non si riesce ad affrontare nemmeno l’ordinaria amministrazione, che a causa delle scelte del sindaco, il clima politico è diventato incandescente e insostenibile, mentre resta preoccupante la situazione economica e sociale di Favara”.
Noi abbiamo chiamato Manganella, per ascoltare l’altra campana, che ci preannuncia una sua risposta puntuale e dettagliata dopo una attenta analisi delle dichiarazioni di Nino Bosco.
2 commenti
mi sembra di avere già visto questo film?
Caro Onorevole Bosco consentimi di chiamarti ancora onorevole, anche se i tuoi concittadini ti hanno già dimenticato, o forse non ti hanno mai conosciuto ( infatti, nulla abbiamo visto della tua attività parlamentare qui a favara, se non il tuo nuovo fuori strada…) oltre a questo grande fuori strada, l'altro frutto ( piccolo) del tuo grande impegno politico è l'averci lasciato, Sasà manganella. ti ricordi, caro Nino, quando giravi per le strade cittadine (soprattutto via Agrigento) in cerca di consensi per il prode Sasà? ti ricordi quando pensavi a sistemare i tuoi amici in giunta, tale Verducci addetto alle cantine di corte,lasciando fuori il cagnolino tano? Nino, nino… che la tua memoria sia corta l' avevamo già capito, quando, dopo che alfano ti fece onorevole, ti scordasti di chi ti aveva sostenuto. E così, oggi, anche tu dimostri di dimenticare chi hai sostenuto e fatto eleggere…. Nino, nino… abbi almeno la decenza di stare muto, come hai fatto in questi 5 anni a sala d'ercole. Sei il classico uomo di cartone: fai il grande davanti ai piccoli, e poi diventi piccolo davanti ai grandi… Ma se dobbiamo essere sinceri, grande non lo sei mai stato.