Piero Mangione, SPI-CGIL – Salvatore Montalbano, FNP-CISL AG CL EN – Giovanni Miceli UILP-UIL
Ti hanno detto tante volte che tu sei un privilegiato perché hai una pensione da lavoro ordinario (né d’oro e né d’argento) e che sei colpevole per avere rubato il futuro ai giovani, ai tuoi figli, ai tuoi nipoti che, invece, stai tutelando, come puoi.
A chi ti dice che sei colpevole rispondi che, chi ha rubato e continua a rubare il futuro ai giovani non sono quelli che hanno una pensione inferiore del 30% rispetto a quella degli europei e ricordagli che viviamo in un Paese in cui esiste una montagna di miliardi di euro, rubati allo Stato, cioè a noi, da bande e cricche.
Dati della Banca d’Italia:
360 miliardi e economia sommersa
160 miliardi di economia criminale
120 miliardi di evasione fiscale
60 miliardi di corruzione per tangenti.
Lo sai quanti posti di lavoro si possono attivare con 700 miliardi e quante imprese leali possono risorgere se RENZI ed i SUOI, piuttosto che pensare al Senato, pensassero veramente di dichiarare una guerra preventiva alla corruzione per rilanciare l’economia ed il lavoro ?
Altro che la “burletta del piano giovani di Crocetta” ovvero la “garanzia giovani” nazional-europea!
La corruzione diffusa avvelena l’economia, allontana gli investitori stranieri, brucia denaro pubblico, cioè le nostre tasse, e fa aumentare bollette e tariffe, mentre permette evasioni e franchigie.
La corruzione inquina la vita civile e democratica demolendo la fiducia dei cittadini nei confronti degli apparati dello Stato che allungano le dinamiche burocratiche per qualsiasi pratica amministrativa e tecnica.
La corruzione spesso, come sai, è in affari con i narcotrafficanti che avvelenano la gioventù, schiavizzando i migranti e gli indigeni.
La corruzione inquina la competizione politica ed elettorale, nega il diritto ad una società giusta e mutila il principio di eguaglianza.
La corruzione intreccia pezzi di burocrazia, parte del mondo degli affari e della politica con la mafia.
Ora se tu, cittadino comune, rileggi i nomi degli arrestati di questo anno: dall’EXPO di Milano al MOSE di Venezia e giù, via via scendendo, sino in Sicilia e ad Agrigento, ti accorgi che nella “palude” cioè nella parte “marcia” dell’Italia, ci si trova quella che per definizione è chiamata “la meglio società”.
Ed allora? Allora dobbiamo fare in modo che il patto tra le generazioni che funziona in casa, si trasferisca e viva nella società, per lottare insieme, per denunciare insieme l’abuso, la soverchieria il bullismo sociale, economico, burocratico e politico.
E dettare l’agenda politica al Governo perché, dopo tanti fallimenti, prenda atto che il futuro lo costruisce solo il lavoro ed il lavoro lo si finanzia neutralizzando la corruzione.
Una volta si sarebbe detto “prendiamoci per mano e facciamo un giro tondo attorno il mondo della legalità”.
Chissà se non sia il caso di ricominciare da dove abbiamo smesso di manifestare.
L’estate è finita e l’autunno è qui, quindi dobbiamo rimetterci in cammino.
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