Ieri sera abbiamo scritto la cronaca della seduta del Consiglio comunale per raccontarvi, a pochi minuti dalla fine dei lavori consiliari, ciò che è accaduto all’interno dell’aula Falcone Borsellino.
Abbiamo riportato in estrema sintesi l’intervento del sindaco e le repliche dei consiglieri comunali.
Manganella ha avuto davanti a se il grande problema della situazione finanziaria dell’Ente.
“Al momento dell’insediamento nel Palazzo di città il primo passo è stato naturalmente la verifica dello stato economico e finanziario ereditato dalla precedente amministrazione che sapevamo essere difficile ma non disastroso – e non vi è altro termine per definirlo – come abbiamo avuto modo di appurare”.
L’opinione pubblica, dal canto suo, ha capito bene che l’attuale è il momento dei sacrifici: dobbiamo pagare i danni prodotti dalla politica dissennata che ha governato per decenni i Comuni, l’Isola e l’Italia.
Lo stesso disastro che c’è a Favara, c’è ad Agrigento e in altri paesi.
Adesso, i nodi sono arrivati al pettine per tutti.
Ciò che l’opinione pubblica non è disponibile a perdonare è il mancato rispetto delle regole dettate dalla legge.
La politica si limita ad invocare la legalità, quasi mai a farla gustare alla gente. Si citano i nomi dei martiri, si fanno manifestazioni, si intitolano piazze e vie a uomini e donne difensori delle istituzioni e vittime della mafia, ma non si riesce a offrire nella sua pienezza la legalità.
Ed è nell’applicazione delle regole già nelle piccole cose, che si avverte il cambiamento piuttosto che nella spettacolarità delle manifestazioni per la legalità.
L’acqua è un bene primario che appartiene a tutti, comportamenti che non rispettano questo concetto irritano la gente.
L’igiene pubblica è pagata direttamente dall’utenza, compito degli amministratori locali è il controllo sulla qualità del servizio. Che c’entrano le casse comunali vuote a fronte della sporcizia presente in ogni angolo della città?
La proprietà comunale appartiene a tutti i cittadini, nessuno di sua iniziativa può appropriarsene. Va bene la giustificazione sul ridotto personale adibito ai controlli, ma sono trascorsi due anni e non una sola settimana, per dare un cenno sul controllo della selvaggia occupazione del suolo pubblico.
Tutti dobbiamo contribuire, secondo la propria capacità, alla spesa pubblica.
Sappiamo benissimo che l’evasione e l’elusione sono fenomeni rilevanti, che pesano notevolmente sui cittadini virtuosi. In questo caso le casse vuote del Comune c’entrano, ma non si è fatto quasi nulla per contrastare gli evasori. E all’amministrazione non mancherebbero le risorse umane per allargare la platea dei contribuenti.
La gente fa sacrifici e si accontenta dell’ordinaria amministrazione. Vuole godersi la legalità sicura del suo diritto all’acqua, all’igiene pubblica, all’equa fiscalità, alla viabilità e per assicurare ciò, la politica non ha bisogno di aprire le casse comunali, ché tutto è pagato dall’utenza.
Si ha una grande fame di rispetto delle regole e la politica non ha giusticazioni.
2 commenti
Ieri sera caro direttore, credo che abbiamo assistito a une delle “sceneggiate” più vuote politicamente, perchè solo così si possono chiamare, e non certo civico consesso, dove di civico a mio modo di vedere è rimasto veramente ben poco. Ho visto un PdL ormai fuori binario, fuori strada, sconquassato, monotono dove tutti hanno fatto lo stesso intervento, ma il capogruppo a cosa serve? o forse non c’è più un capo gruppo e ogni anima vuole la sua lode? Uno su tutti, Fallea ha fatto un discorso più concreto di quelli del Pdl, bisogna rifondare il partito a Favara. Troppe teste, troppe idee, pochi fatti. Un PdL che ha attaccato il sindaco sulla relazione annuale, ma loro dove erano? dove sono stati? hanno governato insieme? mi sembra che sono stati presenti e hanno governato insieme. Un PdL che dopo 15 giorni di via libera con la nuova giunta, passa in opposizione, il sindaco avrà anche sbagliato a dire certe cose, ma in politica ci vuole anche buon senso. Insomma mi sta sembrando un Russello Bis. Basta con le scuse, siete stati complici del vostro destino, avete vinto le elezioni e siete li per governare assumetevi le vostre responsabilità, o aiutate il sindaco per il lavoro di amministrazione o prendete atto del fallimento e presentate voi, e non l’opposizione, a giugno la mozione di sfiducia. Poi ho visto un segretario superficiale per certi versi disinteressato, poco attento, forse non si vuole immischiare nelle vicende politiche, certo ci mancherebbe, ma che cominci almeno a fare il suo lavoro in modo più attento e molto più scrupoloso. Poi ho visto un Presidente per certi versi a senso unico, forse intimorito da una possibile mozione di sfiducia per la carica che ricopre, ma caro presidente o si fa il piatto uguale per tutti o se non si sa usare il mestolo si metta da parte, non può lasciare liberi i consiglieri di attccare ripetutamente il sindaco e non lasciare al sindaco la possibilità di rispondere alle accuse. Stia tranquillo non la sfiduciano, come non sfiduciano neanche il sindaco. Ho visto un sindaco arrabbiato, per certi versi furioso avrà anche sbagliato il modo e e qualche cosa che ha detto, ma i consiglieri quando parlano di lui non sbagliano mai? sono sempre educati e rispettosi? a mio parere no. E pure continuano a parlare tranquillamente. Ho visto un pubblico che quasi quasi dettava toni e tempi dello svolgimento in aula, colpi di mano, fischi, risate, richiami verbali e con gesti, esci, entra, siediti, alzati.Del discoro che hanno fatto alcuni consiglieri nemmeno ne voglio parlare, perchè quella non è politica. Poi quando si parla da quel palco poche volte si centra l’o.d.g. e si va a finire sempre a fare attacchi sul personale da parte di sindaco e consiglieri, poi bo di certo ieri sera è stata una seduta infuocata, ma per fare qualcosa di buono si deve migliorare qualitativamente e abbandonare l’astio personale, altrimenti andate tutti a casa a riposarvi..
Caro direttore, consentimi una piccola provocazione…..dando per scontato che, a tuo giudizio, il contenuto del servizio è assolutamente veritiero…il titolo, a mio parere, avrebbe dovuto essere meno vago e generico…per esempio “A Favara i politici al potere non rispettano e/o non fanno rispettare le regole”……. come sarebbe loro dovere…..
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Caro don Diego, mi consenta a mia volta una provocazione, se a suo giudizio il contenuto del mio articolo potrebbe essere non veritiero, perchè preoccuparsi del titolo?