E’ stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco per spegnere l’incendio in Via Berlinguer, dove è andata in fiamme la spazzatura della discarica abusiva che, ormai, da qualche mese fa bella mostra di se.
A Favara, purtroppo, non sono una novità gli immondezzai abusivi e non lo sono gli incendi provocati da ignoti incivili. Non sono, dicevo, una novità e non farebbero neppure notizia se la discarica e le fiamme che l’hanno avvolta non avessero come teatro la stessa strada dove abita il sindaco. E’ come se un gruppo di persone avesse deciso, ovviamente sbagliando, di depositare la spazzatura, per decine e decine di metri, proprio sotto la finestra del primo cittadino. Gliela fanno vedere con gli occhi e annusare con il naso. Ora, condannato come è giusto che sia l’incivile gesto, bisognerebbe pensare alla soluzione per la via dove abita il sindaco e per gli altri siti oggetto di abusivo deposito della spazzatura. Bisognerebbe pensarci, quando già era necessario farlo da tempo, mentre tutto resta come è. Permane il sacco dei rifiuti appesi al laccio, una vergogna, e si conferma la stomachevole abitudine di sporcare qualsiasi angolo cittadino.
Ieri, la centralissima piazza Cavour si presentava strapiena di sporcizia. L’amministrazione non ha disposto la pulizia straordinaria della piazza dopo la manifestazione di sabato scorso. Allora se dall’alto non arriva l’esempio, cosa ci si può aspettare dagli altri?
Ormai è chiaro che l’amministrazione non riesce a organizzare un servizio adeguato, malgrado l’elevato costo dello stesso. Va in fumo la spazzatura, il denaro pubblico e, cosa più grave, la salute dei cittadini.
Quale è il limite del politico, davanti al fallimento? Quando, in particolare, si arrende all’evidenza? Quando, per essere estremamente più chiari, intende porre fine a questa sorta di gara di resistenza all’attaccamento alla poltrona, mentre la città va in rovina?
Ci facciamo le domande, ma non conosciamo le risposte, quelle che si leggono nei fatti e non nelle parole, negli annunci.
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1 commento
Ma caro Direttore, se il nostro amato sindaco è andato dal Sindaco di Firenze per farsi dare la benedizione dal Presidente del Consiglio, se il nostro amato sindaco ha scelto un segretario comunale, per carità di Dio sicuramente preparatissima, ma molto vicina all’On. Capodicasa, col beneplacido dell’On. Panepinto, se insomma si sta creando tutte le premesse per avere l’appoggio di tutto il partito, tranne ovviamente il PD favarese, come vuoi che se ne vada? Ah naturalmente in questo gioco delle parti il sindaco si è dimenticato che deve amministrare Favara, ma avendo gli appoggi giusti che vuoi che glie ne freghi di amministrare?