É stata la sala riunioni della parrocchia di San Gregorio, la sede della riunione del comitato di quartiere di Cannatello, svoltasi nel tardo pomeriggio di ieri, con all'ordine del giorno diversi problemi relativi alle tasse che in questo periodo attanagliano i cittadini.
“I problemi da discutere in questa riunione – ha spiegato Renzo Marino coordinatore del comitato di quartiere – sono gli avvisi di pagamento inviati dal Comune alla vigilia di Natale relativi all'Ici del 2006 per le aree edificabili in zona C4 del Prg, altri avvisi di pagamento pervenuti sempre alla vigilia di Natale per i consumi idrici degli anni 2007 e 2008 e avremo modo di parlare della possibilità di una class action relativamente all'iva che paghiamo sulla Tia e sulla depurazione.
Questa è una assemblea di quartiere alla quale saranno presenti solo i cittadini, tutti insieme valuteremo le azioni da intraprendere per rapportarci con il Comune anche perché crediamo vi siano errori commessi nei calcoli di questi avvisi di pagamento”.
– Ieri mattina è stato presentato il coordinamento dei comitati di quartiere. É una iniziativa della quale fate parte?
“Noi siamo fautori del coordinamento dei comitati di quartiere e riteniamo sia utile che in tutti i quartieri nascano comitati di questo tipo affinché i problemi dei quartieri possano essere affrontati unitariamente nel contesto cittadino, anche perché la maggior parte dei problemi sono comuni a tutti i quartieri e, quindi, credo sia opportuno fare una azione comune”.
All'inizio della riunione, Marino ha precisato che il comitato di quartiere non ha assolutamente colore politico e nasce spontaneamente da una iniziativa dei cittadini in modo assolutamente volontario.
La riunione è proseguita con la spiegazione del metodo di calcolo utilizzato dal Comune per le bollette idriche 2007-2008 ritenuto errato.
“Domattina – ha detto Marino – andremo al Comune e chiederemo che siano rifatti i calcoli con il nostro metodo e non quello usato perché riteniamo sia errato”.
Nel corso della riunione sono state discusse le altre richieste di pagamento e si sono registrati diversi interventi da parte dei cittadini. Buone le intenzioni e la volontà. Ma adesso la "palla" passerà al Comune che dovrà decidere se tenere conto o meno delle richieste degli agrigentini.
R. B.