“Rileviamo dagli organi di stampa (e solo da quelli) che per la stagione teatrale 2014/2015 il Comune di Agrigento spenderà 97 mila euro, gran parte di questi derivanti dalla convenzione con l’Ente Parco e che a fronte di tale spesa la nostra città beneficerà di nove spettacoli teatrali.
Peraltro, si spera che tali spettacoli non costeranno ancora di più, visto che non si parla di service audio e luci, che sicuramente serviranno alla realizzazione di detti spettacoli. Apprendiamo inoltre che a curare tutta la organizzazione sarà il Sig. Mario Gaziano, persona seria e competente; peraltro lo stesso Sig. Gaziano viene qualificato come direttore artistico.
Senza entrare nel merito della qualità degli spettacoli in cartellone e sulla necessità di tale programmazione, non posso però non rilevare che forse in un periodo di crisi come quello che si sta vivendo, periodo che ha costretto l’Amministrazione a fare dei tagli dolorosi nei settori quali il sociale, la manutenzione delle scuole materne ed elementari, la manutenzione stradale, la polizia locale ecc., in un momento in cui l’occupazione specie quella giovanile costituisce un rilevante problema per il territorio, per non parlare dell’aumento delle aliquote di tutti i tributi locali, ci si sarebbe potuti programmare in maniera diversa, magari riducendo la spesa per tali manifestazioni. Tale riduzione sarebbe stata sicuramente un segnale positivo per chi sta personalmente vivendo incresciose situazioni di disagio.
Peraltro, in ordine al merito delle scelte effettuate, non si può non rilevare che esse sono il frutto di decisioni assunte all’interno di segrete stanze e non condivise; come pure non si sa se tale direttore artistico sia stato scelto all’interno di una selezione e se è stato pubblicato un bando; nulla di nulla. La nomina, così come effettuata, lascia uno spiacevole alone di mistero che sicuramente non fa bene neanche al nominato direttore artistico”.