PIERO MANGIONE
Partiamo per Roma, come sempre, perche’ ci siamo pensionati dal lavoro ma non dalla vita sociale del Paese!
Andiamo per ricordare al governo che la fondamentale priorità dell’Italia è il lavoro e che il lavoro si produce con gli investimenti pubblici e privati.
I soldi ci sono, ma sono imboscati in mezzo ai miliardi di sprechi, di privilegi, di evasione, di economia sommersa, criminale, parassitaria e delle tangenti che fanno lievitare i costi dei lavori pubblici.
Andiamo a Roma affinche’ arrivi all’orecchio del governo la voce dei pensionati che “trascinano” la loro vita con pensioni povere inferiori a 500/700/1000 euro al mese .
Il bonus fiscale di 80 euro doveva andare prima fra tutti a questa fascia di persone.
Andiamo per chiedere una politica economica che punti a dare un “presente” ai giovani fatto di studio e lavoro.
Chiederemo, a gran voce, rispetto per le donne e gli uomini pensionati che rappresentano non una “zavorra” ma il vero ammortizzatore sociale e familiare in questa lunga fase di crisi.
Da Agrigento, come dal resto della sicilia e del paese partiamo insieme agli studenti, ai disoccupati, ai lavoratori perche’ siamo tutti uniti nella lotta.
Per chiedere l’unita’ dei diritti e dei doveri, a fronte di una ingiustizia sociale che riporta l’italia indietro verso una nuova forma di feudalesimo.
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