La Giunta va perdendo la colorazione politica, vanto del sindaco, con l’autosospensione dal Nuovo centro destra di Valenti e Nobile.
Bosco, intanto, si è tolto da una situazione imbarazzante che lo ha visto nella sua città con un pezzo di Ncd dentro la maggioranza di Manganella e l’altro all’opposizione.
Il deputato nazionale ha tollerato per troppo tempo la paradossale situazione, per una sorta di amor di pace. A Nino Bosco difetta l’arroganza, mentre gli altri hanno sbagliato a farsi i conti fino a tirare la corda con la presenza di Ivan Paci, stretto collaboratore di Angelino Alfano, durante la cerimonia della nomina della nuova Giunta. Forse non un fatto occasionale, ma una precisa strategia per definire politica una Giunta che in realtà è solo figlia dei dodici consiglieri pronti a “sacrificarsi per il bene della città”.
Ma la “tinturia”, molto spesso , non paga. Favara, intanto, sta vivendo un momento di grande “tinturia” politica, che provoca la guerra aperta di parecchi consiglieri della maggioranza con i loro stessi partiti di appartenenza. Alla base c’è un grande errore di valutazione su quanto si possa abusare della tolleranza della gente.
“Con questo splendido comunicato – a parlare è l’onorevole Nino Bosco – i consiglieri Valenti e Nobile hanno fatto chiarezza sulla loro personale e, fuori del partito, decisione di fare il bene della città sostenendo Manganella. Il Nuovo centro destra la pensa esattamente al contrario e sta all’opposizione del sindaco. Per quanto ci riguarda la nuova Giunta non è politica, sono persone che si sono messe insieme per governare la città, a loro vanno gli auguri di buon lavoro del mio partito e i miei personali”.
Sul fronte della chiarezza in settimana dovrebbero esserci ulteriori novità da quella parte del Pd che appoggia il sindaco determinata a non legittimare la deliberazione del direttivo locale del partito che ha di fatto sfiduciato Manganella.
L’ironia della sorte vuole, intanto, che un significativo spazio della politica sia occupato dalle polemiche, quando la città ha necessità di una guida non distratta da fattori estranei allo stretto campo dell’amministrazione della cosa pubblica. Bisognerebbe fare la guerra per i favaresi, piuttosto che per personali crociate che ci riportano agli anni ’80, quando le componenti politiche, le correnti e le sottocorrenti, in lotta tra di loro, erano interessate a sconfiggere gli avversari per occupare porzioni di potere. Oggi, diversamente dal passato non c’è trippa per gatti e il tutto si riduce, davvero, alla “tinturia” mirata a confondere le responsabilità.
E’ nata una nuova Giunta intorno ad un sindaco che, almeno al momento, è contrastato dai partiti e dall’opinione pubblica, per la sua scarsa produzione. Mancano due anni alla scadenza del mandato elettorale, sarebbe un peccato mortale sprecarli ancora in polemiche a danno della collettività, ormai, con le spalle al muro. Ovviamente tutto è nelle mani del sindaco, ché a lui spetta sempre la prima mossa alla quale seguono quelle dell’opinione pubblica e dei partiti politici. Gli assessori attuali, come i precedenti, hanno una gran voglia di fare, perché non concentrarsi su questa? Perché non smentire i partiti politici con i fatti, ché le parole stanno a zero?
La migliore risposta è abbassare le tasse, migliorare la viabilità, organizzare la macchina burocratica, stimolare l’economia locale, una maggiore attenzione per le fasce deboli, la cura degli spazi pubblici, dei cimiteri e dell’igiene pubblica. In estrema sintesi, bisognerebbe fare nei prossimi due anni, quello che non è stato fatto nei tre precedenti. E questo è nelle mani di Manganella.
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3 commenti
Mi permetto una piccola ma significativa correzione, ovviamente concordata è autorizzata: “si tratta pur sempre… http://t.co/U62SwATibE
Caro Franco,il tuo discorso come sempre non fa una grinza .
Dici bene, invitiamo il sindaco e i nuovi assessori politici e non
( a noi non interessa) a organizzarsi per cercare di rilanciare
nel miglior dei modi quel poco che rimane di positivo a Favara,cercando di evitare dov’è possibile scontri e
confrontandoci, se l’amministrazione lo vorrà,
sulle cose utili per la collettività e sul prossimo futuro.
Con Stima!
Ridicoli, tutti si dissociano a tutto. Il PD per un versante, NCD per
l’altro. Ottima strategia per allontanare la gente da questa
politica, che ha fatica si regge sulle proprie gambe.
Andate tutti a casa non siete più credibili. FAVARA LIBERA