"Personale militare dipendente da questa Capitaneria di Porto, a seguito di accurati controlli effettuati presso il porticciolo turistico di San Leone di Agrigento – si legge nel comunicato stampa della Capitaneria – ha proceduto al sequestro del pontile galleggiante per l’ormeggio di imbarcazioni da diporto e alla relativa area asservita con box, di proprietà del Comune di Agrigento.
Inoltre sono state poste sotto sequestro n. 3 imbarcazioni da diporto trovate ormeggiate abusivamente presso il pontile. Altresì si è proceduto alla denuncia alla Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Agrigento, del sindaco pro tempore e del dirigente del settore VI Ufficio patrimonio del Comune di Agrigento. I reati ipotizzati sono quelli di “abusiva occupazione di spazio demaniale, occupazione e innovazione abusiva” di cui agli artt. 54 e 1161 del Codice della Navigazione.
Il comune di Agrigento risulta, infatti, privo di qualsivoglia titolo di concessione in corso di validità sia per lo specchio acqueo dove insiste il pontile galleggiante, che per l’area asservita dove è ubicato il box.
Lo specchio acqueo e l’area asservita in banchina presso il porticciolo turistico di San Leone è stato assentito in concessione con licenza a favore del Sindaco pro tempore del Comune di Agrigento, da parte dell’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente. Per tale concessione il Comune versava un canone ricognitorio annuo, pari a 1/10 del dovuto, in quanto la struttura doveva essere destinata ad uso pubblico.
Tale concessione è stata rinnovata fino al 2007 in quanto era stato accertato che l’Amministrazione comunale aveva affidato la gestione a terzi, senza la necessaria autorizzazione, percependo ricavi. Successivamente con delibera di Giunta era stata manifestata la volontà di provvedere alla gestione diretta per cui, tenendo conto di quanto rappresentato dal Comune, l’Assessorato regionale ha ritenuto di autorizzare, in via eccezionale, la gestione al Comune per gli anni successivi e fino al 2010.
Per l’anno 2011 l’Amministrazione comunale ha chiesto il rinnovo ma non ha mai provveduto ad integrare la documentazione richiesta dalla Capitaneria di Porto per la formalizzazione della Licenza di Concessione.
In ragione di ciò il Comune di Agrigento non ha alcun titolo per occupare lo specchio acqueo, da qui la violazione dei citati articoli del Codice della Navigazione per abusiva occupazione di spazio demaniale, occupazione e innovazione abusiva".