AIDO FAVARA SCRIVE A CROCETTA SULLA TEMATICA "DONAZIONE DEGLI ORGANI"

Vincenzo Vella –  Presidente Gruppo Comunale AIDO Favara
Con la presente, si vuole portare all’attenzione della S.V. la problematica situazione nella regione Sicilia; sulla tematica 
“DONAZIONE DEGLI ORGANI” parlando del processo di Donazione.
La donazione degli organi e dei tessuti è un atto di grande valore etico, il solo in grado di salvare o migliorare sensibilmente la vita di pazienti affetti da insufficienze d’organo irreversibili attraverso il trapianto. 
La donazione può avvenire in diverse circostanze: nel corso della vita quella del sangue, del midollo, di alcuni organi quali reni, polmoni, fegato, al momento del parto quella del sangue del cordone ombelicale, o al momento del decesso per altri organi e tessuti. 
Nella maggior parte dei casi, i trapianti di organi e tessuti sono eseguiti con organi donati al momento della morte. 
Il processo di Donazione-Trapianto di organi è un percorso complesso che ha inizio da un irreversibile danno encefalico che si concretizza in una procedura salvavita per i pazienti in attesa di trapianto solo grazie alla disponibilità a donare ovvero ad un atto di grande generosità.
Per cui noi volontari aido consapevoli che ogni anno in Italia più di 9.000 persone vengono colpite da gravi malattie agli Organi e che l’unica soluzione e il trapianto, chiediamo alle istituzioni di poter istituire un programma di supporto alle famiglie dei donatori di organi.
Dando alle famiglie di donatori di organi che lo desiderano, dopo circa un mese dalla donazione, oltre alla possibilità di ricevere informazioni sui trapianti effettuati, anche con la finalità di dare un segnale di riconoscenza ai familiari dei donatori di organi, offrire un contributo per le spese sostenute per il funerale. Il contributo verrebbe erogato ai legittimi eredi del donatore. 
La famiglia, se ritiene opportuno, può devolvere tale rimborso in beneficenza.
Ciò porterebbe non solo un sollievo alle famiglie ma anche un messaggio di cultura come già in molte regioni d’Italia avviene; ricordando la equo disuguaglianza di DONAZIONI tra nord e sud, passando dal 40,3% delle regioni del centro nord all’ 8% alle regioni del centro sud.

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