Il Questore di Agrigento, Dottor Giuseppe Bisogno, ha fatto visita ai bambini dell’Avodic, l’Associazione che da oltre dieci anni si occupa di bambini appartenenti per la maggior parte alle famiglie più sfortunate di Favara.
Accompagnato da alcuni suoi collaboratori ha potuto, o voluto, toccare con mano una realtà nella quale a farla da padrona è la bellezza e la serenità interiore stampati negli occhi di piccoli innocenti aiutati da un pugno di volontari che nulla hanno mai chiesto in cambio del loro impegno.
Il Questore, originario di Salerno, non ha usato parole di circostanza. Oltre il rappresentante Istituzionale della Polizia di Stato, abbiamo avuto modo di osservare l’uomo che si è rivolto ai bambini spronandoli a seguire gli insegnamenti di coloro che li seguono e che gli vogliono bene.
E cosa può far felice i bambini? Un piccolo regalo, anche qui senza fronzoli, ma personalizzato per farli sentire importanti, perché i bambini devono essere al centro dell’attenzione dei grandi. I poliziotti hanno distribuito una piccola confezione regalo con su scritto il nome di ciascuno di loro.
La gioia dei bimbi si è sprigionata, com’è ovvio, all’apertura del proprio prezioso sacchetto, da cui hanno tirato fuori un cappellino con la scritta “polizia”, caramelle, patatine e qualche giocattolo. La festa si è toccata con mano nel salone dell’Avodic.
Il Dottor bisogno ha chiesto ai bambini se erano rimasti contenti e se desideravano che venisse a trovarli ancora. La risposta la lasciamo immaginare.
Prima di andar via, il Questore ha voluto visitare la struttura, da lui definita un’oasi nel deserto. Soffermandosi con la presidente Angela Lentini, ha voluto sapere con quali mezzi, i volontari portano avanti una così complessa organizzazione.
Alle enormi difficoltà fatte presenti dalla responsabile, il Dottor Bisogno si è un poco rabbuiato in viso, ma da uomo di buon senso, ha risposto che certe realtà non possono essere lasciate al loro destino. “Per quanto mi riguarda” ha detto, “noi della Polizia faremo la nostra parte”.
1 commento
Joseph Zambito liked this on Facebook.