‘Fondo Unico Giustizia’, dopo la proposta avanzata dal presidente del Consorzio agrigentino per la Legalità e lo Sviluppo di stornare parte delle somme confiscate ai clan per la creazione di un “Fondo siciliano per l’equità e la giustizia per le famiglie siciliane indigenti”, arriva la prima proposta di emendamento. Ad avanzarla è stato il deputato del Partito democratico Tonino Moscatt, che già nei giorni scorsi aveva mostrato apprezzamento per l’iniziativa.
Il testo del documento è il seguente: “Dopo il comma 14 aggiungere il seguente: 14-bis. Per gli anni dal 2015 al 2018, una quota pari al 30 per cento delle risorse di cui ai l’articolo 2, comma 7, lettera c) del decreto legge 16 settembre 2008, n. 143, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 novembre 2008, n. 181, sono destinate al bilancio della Regione Siciliana per le finalità di equità e giustizia sociale in favore delle persone indigenti, a titolo di risarcimento dei danni subiti, con particolare riguardo alle persone che vivono in condizioni di estrema povertà in considerazione dell’attività delle organizzazioni criminali”.
“Adesso tutti i deputati siciliani facciano ‘quadrato’ intorno alla proposta di Moscatt – dice Brandara -, perché in Parlamento si difendano gli interessi dei nostri cittadini, vittime della mafia da un punto di vista sociale ed economico. L’inserimento nella legge di stabilità di questo emendamento consentirebbe , lo ricodo, di rimettere in circuito le somme indebitamente sottratte alla collettività tutta dal malaffare. Attendiamo da parte di tutti la stessa sensibilità mostrata dal giovane deputato favarese”.
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Fondo unico Giustizia, presentato emendamento dall'onorevole Moscatt per la creazione di un fondo dedicato alle famiglie siciliane indigenti
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