NULLA DI CONCRETO ANCORA. ALTRE 48 ORE DI ATTESA PER I 1750 OPRATORI EX SPORTELLI MULTIFUNZIONALI
Ancora un rinvio per Piano Garanzia Giovani, ammortizzatori sociali e ristrutturazione dei Servizi per il Lavoro.
Dopo due giorni di sitin degli operatori e un lungo confronto oggi tra l’assessore regionale al Lavoro, Bruno Caruso e le organizzazioni sindacali per i giovani siciliani ed i 1750 operatori ex sportelli multifunzionali, non si c’e’ ancora il via libera.
Per l’avvio del Piano della Garanzia Giovani servono due ulteriori passaggi. Da quanto abbiamo appreso, l’assessore Caruso dovrebbe recarsi domani a Roma al Ministero del Lavoro ed il giorno successivo incontrare i dirigenti di servizio del dipartimento Lavoro ed i responsabili degli uffici periferici, ed a seguire le organizzazioni sindacali per il definitivo via libera.
Circolano voci insistenti in ordine al fatto che il ministero del Lavoro potrebbe anticipare circa 55 milioni di euro alla Regione siciliana per garantire la realizzazione delle misure riguardanti l’orientamento di secondo livello (dotazione di 39 milioni di euro) e l’accompagnamento al lavoro (16 milioni di euro). Somme che arriverebbero da Roma per sbloccare l’empasse in cui e’ piombato il Governo regionale. Cosa che appare alquanto stramba.
Va detto che le risorse, comunque, possono essere utilizzare solamente a rendiconto ed a raggiungimento degli obiettivi.
Su questa ipotesi, attendiamo riscontri concreti dall’incontro di domani al ministero, come dicevamo.
A questa somma pare possano aggiungersi altre risorse.
Circa 17 milioni di euro arriverebbero dalle economie di spesa degli Avvisi 1 e 2 del 2010 che si libererebbero dalla chiusura delle procedure di rendicontazione.
Anche in questo caso, se corrispondesse a verita’, si dovrebbe comunque attivare la procedura scritta.
L’autorita’ di gestione del Fondo sociale europeo, che in Sicilia fa capo al dirigente generale del dipartimento Formazione professionale, il dottore Gianni Silvia, dovrebbe avviare la procedura che si concluderebbe con l’autorizzazione scritta del Comitato di Direzione di Roma. Tempi lunghi o brevi? Vedremo.
Intanto, giusto per non essere sfascisti e cercare di chiarire fino in fondo, tempi, procedure e ‘ricami’ vari, i 15 mila giovani debbono essere avviati all’orientamento senza ulteriori indugi e questo significa utilizzare i 1854 operatori risultanti da subito.
Ad onor del vero, l’amministrazione regionale parte da una dotazione inziale di circa 8 milioni di euro, pari al 5 per cento messo a disposizione da Roma da oltre sei mesi e non ancora spesi dalla Regione siciliana.
Ed allora perche’ non avviare gia’ dal primo dicembre la misura dell’orientamento di secondo livello utilizzando tutti i 1854 operatori presso i Servizi Centri per l’Impiego della Sicilia erogando l’orientamento?
Il costo del personale e’ di circa 4 milioni e 200 mila euro per un mese. Raggiunto l’obiettivo, al Ciapi potrebbero liberarsi altrettante risorse assegnate dal ministero del Lavoro, che nel frattempo avra’ avuto il tempo di accertare il raggiungimento, per l’appunto, dei risultati.
Tale somma potrebbe costituire il cosiddetto ‘fondo di rotazione – il tesoretto – che garantirebbe il Ciapi, evitandogli una improbabile esposizione bancaria. Il presidente del Ciapi, Egidio Ortisi, si convincera’? Lo vedremo nelle prossime ore.
E’ chiaro che quanto riportato e’ frutto di indiscrezioni e ipotesi di scenari possibile in attesa di conoscere la verita’. Dopo il 27 novembre prossimo il tutto dovrebbe chiarirsi. Almeno gli operatori lo sperano.
Stessa cosa dicasi per gli ammortizzatori sociali. Si attendono conferme da Roma.
Altro aspetto la ristrutturazione dei Servizi per il Lavoro.
Pare che su questa partita l’assessore Caruso sia disponibile e mettere su un percorso virtuoso. Il 4 dicembre prossimo l’assessore al Lavoro incontrera’ i sindacati per valutare i margini di una possibile convergenza su cosa fare.
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