Mutuo regione Sicilia, Falcone (FI): “Ipotesi scellerata. Serve politica economica seria

NON SONO STATE SUFFICIENTI TRE FINANZIARIE PER AGGIUSTARE I CONTI. PROSEGUE IL CAOS SULLA MANOVRA DI BILANCIOE SI AVVICINA LO SPAURACCHIO DEL MUTUO DA 2 MILIARDI
Tutto rinviato in Commissione Bilancio e Finanze all’Ars per il mutuo di 2 miliardi necessario a pagare la spesa sanitaria. Neanche il Documento economico e finanziario (Def) è giunto in commissione di merito. Anche il Governo regionale ha disertato i lavori della Commissione Bilancio visto che l’assessore all’economia, Alessandro Baccei, non si è presentato. Prosegue, intanto, la trattativa con Roma per lo sforamento del patto di stabilità mentre la grave crisi di liquidità continua a bloccare la spesa e le partecipare sono al collasso finanziario. Non sono state sufficiente tre finanziarie dall’inizio dell’anno e un mutuo da 343 milioni di euro mutuo varato nei mesi scorsi per superare la crisi di liquidità.
Ad intervenire sul grave dissesto finanziario della Regione siciliana e a confusione del Governo regionale nell’affrontare l’esame della manovra finanziaria il presidente del gruppo parlamentare all’Ars, Marco Falcone.
Nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche il vicecapogruppo Vincenzo Figuccia, il deputato regionale ed esponente della commissione Bilancio, Riccardo Savona, i deputati Bernardette Grasso ed Alfio Papale, Falcone ha chiesto al Governo regionale di fermarsi per discutere sul Def e successivamente sulla legge di bilancio prima di parlare dell’eventuale ricorso al mutuo.
“Forza Italia – commenta Falcone – contesta il mutuo da 2 miliardi di euro che la Regione siciliana vorrebbe contrarre perché collocato in un contesto finanziario  di confusione e di incertezza”.
“Siamo arrivati alla fine del 2014 – ricorda il presidente del gruppo parlamentare all’Ars di Forza Italia – e non abbiamo il Def, documento economico e finanziario e non esiste un ddl di stabilità. Di fronte ad un vero e proprio deserto programmatorio – aggiunge – il Governo vuole fare indebitare ulteriormente la Sicilia e siciliani, eventualità alla quale ci opponiamo con decisione”.
“Se a tutto questo caos – sostiene Falcone – si aggiunge l’epurazione del ragioniere generale, il dottore Mariano Pisciotta, è facile rendersi conto della situazione di grande difficoltà, quasi di tragicità, in cui Crocetta e il suo governo ci costringono a vivere”.
“Chiediamo quindi – afferma l’esponente Azzurro – che siano congelati i termini per gli emendamenti al ddl sul mutuo, in quanto ogni valutazione legislativa non può che essere sospesa per la mancanza di documenti finanziari di corredo: la scheda tecnica, la quantificazione puntuale del debito, l’elenco dei creditori e un puntuale piano di ammortamento”.
 
 

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