A Favara, nel bene o nel male, tutto è di più e nulla stupisce.
Il fatto che vi raccontiamo rientra nel “fenomeno Favara”, ma brucia i precedenti record.
Andiamo con ordine, il consigliere comunale Calogero Castronovo ha chiesto di conoscere quanto suolo pubblico occupano le aziende che erogano i loro servizi nel territorio comunale, ad esempio l’Enel o la Telecom.
Arriva la risposta del segretario generale che si è avvalso dei responsabili dell’area finanziaria e di quello dell’area tecnica.
Il responsabile delle finanze scrive nella sua nota che l’Enel è iscritta nelle liste di carico per euro 14.004 specificando che “mancano i metri di cavi e condutture”. Snam rete gas spa, per un totale di chilometri 2 paga euro 516; Terna rete Italia per un totale di due chilometri paga 516 euro; Terna spa per altri due chilometri sempre 516 euro e Telecom Italia per 5.386 utenze paga in totale 4.497 euro.
Sottolinea il responsabile comunale: “Stante gli importi limitati, l’ufficio ha provveduto il 15 novembre 2012 a richiedere ai responsabili competenti per materia i metri di occupazione. A tutt’oggi l’ufficio non è in possesso dei dati richiesti”.
Il responsabile si è reso conto, non ci vuole tanto, che gli importi sono troppo bassi e chiede il conforto del collega del tecnico. La stessa nota è stata consegnata in data 26.11.2012 al sindaco, all’architetto Criscenzo, al segretario comunale, ai revisori del conto e all’architetto Sorce.
Andiamo avanti.
Il dirigente alle finanze, già in data 2 dicembre 2011, scrive al collega dei lavori pubblici: “Quest’ufficio dovendo procedere con urgenza alla predisposizione dei ruoli di pagamento relativi alla Tosap, chiede di conoscere i metri di occupazione del sottosuolo e soprasuolo stradale con condutture, cavi, impianti in genere ed altri manufatti destinati all’esercizio e alla manutenzione dell reti di erogazione di pubblici servizi, compresi quelli posti sul suolo e collegati alle reti stesse, insistenti sul territorio comunale”.
Non conosciamo la risposta al quesito posto dalla dottoressa Russello, ma abbiamo la nota di risposta alla richiesta, più recente, del 15 novembre 2012.
Udite, udite. “Si comunica – scrive l’ingegnare Avenia – che lo sviluppo in sottosuolo della rete idrica è stimato di chilometri 130 circa e quello della rete fognante in chilometri 140 circa. Per quanto concerne la convenzione disciplinante il rapporto con Girgenti acque, questa va chiesta all’Ato idrico, quale Ente appaltante.
Relativamente a Snam, Reta gas, Terna rete Italia, e Terna spa, i dati di sviluppo rete sono compatibili con le localizzazioni degli impianti”.
Adesso arrivano i botti finali. “Infine – conclude l’ingegnare Avenia – per quanto riguarda la rete Enel non ci è dato di conoscere lo sviluppo effettivo dei cavi in suolo sull’intero territorio comunale”.
E chi deve conoscere questi dati, se non i tre responsabili dell’Utc?
Chi deve essere a conoscenza se Girgenti acque deve o non deve pagare l’occupazione del sottosuolo?
Il dirigente alle finanze ha stimato gli importi, pagati dalle aziende che operano nel territorio comunale, “limitati”.
Possibile che a fronte di una simile valutazione, nessuno si rimbocca le maniche?
Telecom Italia per 5.386 utenze paga in totale 4.497 euro, ci mettiamo a ridere?
Noi non abbiamo le risposte alle domande che ci siamo poste, ma possiamo concludere affermando che l'attuale non è un buon governo della città.
Non si può percorrere sempre la strada più semplice di chiedere ai contribuenti nuovi e pesanti sacrifici, mentre i dirigenti comunali non sanno, non conoscono, non capiscono e la città offre gratuitamente il suolo pubblico.
4 commenti
Quello che ancora non avete capito che potete mettere alla guida della macchina comune di favara pure un pilota pluridecorato ma quando la macchina è scassata e negli anni è stata riempita di fannulloni e buoni a nulla (circa l’80% del personale comunale è così) non potrà mai farla funzionare nessuno a meno che non si cominci a mandare il personale a fare l’unico lavoro che gli può essere affidato: LA TERRA
Cortile Speciale liked this on Facebook.
Salvatore Forte liked this on Facebook.
Vorrei ricordare all’amico Franco e a gero Castronovo che l’ex consigliere Valenti in consiglio comunale e nel suo programma a sindaco dichiarava che nel territorio di Favara esistono circa ventisettemila postazioni d telecom ed enel e di cui nessuno ha mai pagato l’occupazione del suolo pubblico e che le somme che questi enti avrebbero dovuto pagare dovevano essere molto ma molto superiori a quella misera somma che fino ad oggi hanno pagato.
Ricordo ancora a me stesso che i proventi di queste tasse sarebbero serviti al comune a sostenere iniziative propedeutiche al rilancio dell’attività amministrativa.