“L’Enel, nell’erogazione di alcuni dei suoi servizi, vorrebbe accorpare le città di Bivona, Cianciana, Santo Stefano di Quisquina ed Alessandria della Rocca ad altri Comuni maggiori. A questa soluzione inattesa – e mi permetto di dire errante – diciamo no”. A parlare é il primo cittadino di Bivona e deputato all’Ars Giovanni Panepinto che continua: “il più grande operatore elettrico d’Italia e la seconda utlity quotata d’ Europa per capacità installata, vorrebbe diversificare un servizio zonale fondamentale. Noi non ci stiamo e insieme ai colleghi dei comuni coinvolti da questa ipotesi siamo pronti ad organizzare ogni forma di protesta legittima coinvolgendo anche la deputazione nazionale”.
Alle parole di Panepinto fa eco l’esponente nazionale del Pd Antonino Moscatt, già attivatosi per porre un freno all’accorpamento dei comuni coinvolti: “Sto contattando personalmente i vertici dell’Enel ed ho già pronta un’interrogazione parlamentare al ministro competente, anch’io – prosegue Moscatt – sono pronto ad affiancarmi alle ragioni ed alle proteste dei sindaci del comprensorio della montagna e della loro comunità. No a qualsiasi forma di interruzione, faremo di tutto per impedirlo”.