RIFORMA DEL SISTEMA FORMATIVO REGIONALE, RIQUALIFICAZIONE DEL PERSONALE, AVVIO TERZA ANNAULITA’ AVVISO 20/2011, MISURE DI CONTRASTO A DISPERSIONE SCOLASTICA E DISOCCUPAZIONE GIOVANILE, INTERVENTI NON PIU’ PROCASTINABILI PER FERMARE EMERGENZA SOCIALE
“È solo rinviato il confronto con il Governo Crocetta sui temi della Formazione Professionale. L’assenza dell’assessore al ramo, Mariella Lo Bello, non ha consentito quel confronto che Confcommercio auspica anche alla luce di recenti pronunciamenti del Tribunale amministrativo regionale di Palermo e del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, relativi all’Avviso 20/2011”.
È quanto affermato in un comunicato diffuso alla stampa dal direttore di Confcommercio Sicilia, Totò Scalisi e dal presidente di Asef, associazione che associa enti formativi in Sicilia, Benedetto Scuderi con riferimento all’audizione in Commissione Cultura e Lavoro all’Ars svoltasi ieri, proprio su richiesta delle citate organizzazioni datoriali.
Nel corso dei lavori della richiamata Commissione parlamentare, alla quale hanno partecipato anche le organizzazioni sindacali di categoria, i presenti hanno espresso apprezzamento per l’impegno e il lavoro svolto dal nuovo dirigente generale del dipartimento Istruzione e Formazione professionale, dottor Gianni Silvia e hanno altresì preso atto di provvedimenti in corso di definizione, con particolare riferimento alla riassegnazione da parte del ministero competente delle risorse per il finanziamento della terza annualità del Piano Giovani già avviato.
“Resta tuttavia – si legge nel comunicato stampa – l’insoddisfazione per una azione del Governo regionale che ha solo destrutturato il settore ed è priva di un progetto di riorganizzazione del sistema formativo siciliano”.
I rappresentanti di Confcommercio-Asef, intervenendo ai lavori della richiamata Commissione hanno rappresentato: “la gravità della condizione in cui si trovano ad operare gli enti di formazione e le imprese, queste ultime bisognose di un urgentissimo avvio delle attività di aggiornamento del proprio personale e della possibilità di poter disporre di personale qualificato”.
I rappresentanti delle imprese aderenti a Confcommercio e dei lavoratori del settore della formazione professionale, hanno tratteggiato scenari a tinte fosche, cui il Governo dovrebbe rispondere con una buona legge sulla Formazione professionale che veda attore principale i destinatari delle attività formative pur tenendo conto del grave disagio subito dai lavoratori incolpevoli rispetto alle vicende che hanno attraversato il settore, anche attraverso l’adozione di politiche attive e passive del lavoro rivolte, questa volta, anche ai lavoratori della Formazione professionale.
Il direttore di Confcommercio Sicilia, Scalisi ed il presidente di Asef, Scuderi, hanno ribadito la disponibilità delle imprese formative e degli enti di formazione, ad essere parte attiva contro la dispersione scolastica e la disoccupazione giovanile, senza ‘click-day’, ma solo semplificando le procedure e sostenendo lo sforzo degli imprenditori con misure finalizzate ed adeguate.
Le Parti saranno riconvocate dal Presidente della commissione Lavoro, Marcello Greco, la settimana prossima, nella speranza di potere incontrare l’assessore Lo Bello.