Siculiana chiede al Comune di Favara il pagamento di 800mila euro per l’uso della discarica che insiste nel suo territorio. Si tratta di un vecchio debito, che si è accumulato negli anni passati e che le amministrazioni precedenti hanno lasciato in eredità all’attuale.
Manganella scrive al presidente del Consiglio comunale: “Vista la grave situazione nella quale versa il nostro Comune, ritengo che sia necessario che il Consiglio comunale venga convocato, in seduta straordinaria ed urgente ed aperta alla cittadinanza per dibattere le tematiche oggetto del già citato documento”.
“Siamo in seria difficoltà. Il sindaco ha chiesto al presidente del Consiglio comunale la convocazione – ci dice l’assessore Chianetta – di una seduta per prendere coscienza della grave situazione finanziaria e per rendere sempre più consapevoli i cittadini di questa grave situazione, anche con un Consiglio Comunale aperto alla partecipazione degli stessi. Certamente sarà cura dell’Amministrazione Comunale fotografare l’attuale situazione finanziaria, anche rendendo pubblico l’ultimo debito che ci è caduto sulla testa, 800 mila euro, da pagare al Comune di Siculiana, per l’uso della sua discarica, accumulatosi negli anni passati che hanno visto la presenza di diversi sindaci di Favara”.
“La convocazione del Consiglio – continua Sara Chianetta – è demandata , certamente, alla responsabilità del Presidente Pitruzzella, che presiede l’organo ISTITUZIONALE Consiglio Comunale, che deve prendere CONSAPEVOLEZZA della grave situazione finanziaria e del fatto che non si può più continuare, da parte dei consiglieri, ad andare avanti con le stratosferiche spese del consiglio stesso. Un giovane presidente, con un futuro politico importante, deve dimostrare qui ed ora, nella grave situazione finanziaria di saper prendere le redini dell’Organo che presiede.. Non si possono aumentare le tasse ai cittadini e sperperarli in strane riunioni. NIENTE CHIACCHIERE INUTILI o polemiche sterili per distrarre i cittadini…Per una volta la responsabilità non è dell’Amministrazione e del Sindaco che si sono ridotti da tempo un terzo dei compensi…Per una volta è il Presidente Pitruzzella che è chiamato a ridurre le spese dell’organo da lui presieduto.
Ritengo pertanto che l’Amministrazione ed il Consiglio Comunale, senza facile demagogia, (La grave situazione finanziaria non lo consente) ma con serietà, come si fa in tutte le buone famiglie, quando hanno da amministrare un gramo bilancio familiare, debbono mettersi in animo di fare i “conti alla lettera” o se più vi piace “Della serva” , con numeri e Bilancio alla mano per vedere i punti dove tagliare e scongiurare il FALLIMENTO o Defolt (come si usa dire in lingua inglese) che oltre a triplicare le tasse per i cittadini, manderebbe a casa i lavoratori precari ed aprirebbe le procedure il trasferimento per altri dipendenti.. NON è più tempo di BATTUTE FACILI!!!!!…Prima che sia troppo tardi !!!! TUTTI, dico TUTTI, si dovranno assumere le loro responsabilità ISTITUZIONALI!”
Ecco il testo integrale della di Manganella al presidente del Consiglio comunale.
“Il Consiglio regionale dell’Anci Sicilia, come Ella ben sa, nella seduta del 21 u. s. ha preso in esame la grave situazione finanziaria nella quale versano gli Enti locali a causa dei pesanti tagli operati dai governi nazionale e regionale, già abbondantemente denunciati dall’Associazione.
Tagli sui quali è pure intervenuta con autorevolezza la Corte dei Conti, denunciando il “preoccupante peggioramento della finanza locale, imputabile precisamente alla progressiva e consistente riduzione dei trasferimenti di provenienza statale e regionale”.
Inoltre, la Corte dei Conti con la delibera 29/2014 ha affermato con chiarezza che alle Autonomie locali è stato chiesto “uno sforzo di risanamento non proporzionato all’entità delle risorse gestibili dalle stesse a vantaggio degli altri comparti amministrativi”.
Il nostro Comune, così come tutti gli altri poteri locali, è stato costretto, negli ultimi anni, ad adottare provvedimenti impopolari con gravi aumenti dei tributi che hanno pesato gravemente sulle spalle delle famiglie favaresi.
La politica nazionale e regionale ha scaricato sul sistema delle Autonomie locali, sui sindaci e sui consigli comunali, la loro incapacità nel governare equamente le finanze locali, inducendo i Comuni a farsi esattori, per loro conto, con conseguente aumento vertiginoso delle imposte comunali.
Alla luce di tutto ciò, il Consiglio regionale dell’Anci ha deliberato una serie di iniziative da svolgere in tutti gli Enti Locali della Sicilia, a partire dal 28 Gennaio 2015.
In particolare, con lo spegnimento delle luci nella Casa comunale, già messo in atto da questa Amministrazione comunale, dalle ore 19:00 alle ore 19:05 del 28/01 e con l’esposizione della bandiera a mezz’asta.
Infine l’Anci Sicilia propone di convocare per il pomeriggio del 9 febbraio p. v. i consigli comunali di tutta la Sicilia, con la partecipazione di sindaci e giunta, che abbiano all’ordine del giorno il documento approvato dal Consiglio regionale.
Vista la grave situazione nella quale versa il nostro Comune, ritengo che sia necessario che il Consiglio comunale venga convocato, in seduta straordinaria ed urgente ed aperta alla cittadinanza per dibattere le tematiche oggetto del già citato documento”.