SERVE UNA SVOLTA PRO LAVORATORI. IL SEGRETARIO PROVINCIALE DI TRAPANI DI RIFONDAZIONE COMUNISTA BACCHETTA IL GOVERNATORE, I POLITICI ‘AVVOLTOI’ ED I SINDACATI CONFEDERALI LONTANI DAGLI OPERATORI
“Sollecito i sindacati confederali a partecipare alla manifestazione dei lavoratori della Formazione professionale che si terrà il prossimo 6 febbraio a Palermo”. Ad affermarlo Giuseppe Sanfilippo, Segretario provinciale di Trapani del partito di Rifondazione Comunista (Prc).
In un comunicato il segretario Sanfilippo denuncia la situazione di grave emergenza e di disperazione in cui versano gli operatori del settore e prende le distanze dal Governo del presidente Rosario Crocetta e da un certo modo di fare politica che non può continuare a fare annunci e le facili promesse mentre i lavoratori muoiono di fame.
“ll partito di Rifondazione Comunista – afferma Sanfilippo – denuncia , ancora una volta, la situazione di grave emergenza e di disperazione in cui continuano a trovarsi i quasi 10 mila lavoratori del settore della formazione professionale. Persone – precisa – spesso con famiglie a carico, che non godono di alcuna tutela, nessun ammortizzatore sociale e sovente neanche quello tradizionale, ossia la famiglia di origine che in passato poteva almeno garantire un sostegno economico per sopravvivere”.
“Ben sette suicidi sono stati regalati a questa politica oramai alla deriva, adesso basta! – Tuona il segretario provinciale di Trapani del Prc -”. Il quale aggiunge: Questi lavoratori esigono risposte concrete, seguite da atti concreti, poiché è un loro diritto averle, non vogliono essere ulteriormente strumentalizzati e presi in giro o, peggio ancora, buggerati da certi esponenti politici con delfini al seguito che, tuttora, sostengono il governo regionale.
“A questo punto, il partito di Rifondazione Comunista – sostiene Sanfilippo – chiede al Governatore Crocetta, al compagno Crocetta – se ancora si reputa tale! – di troncare con fermezza sul nascere tutti quei tentativi subdoli e perfidi, volti a rigenerare o alimentare la solita politica ‘salva-popolo’ con promesse assurde tipiche degli avvoltoi, ma che la cruda realtà ha invece mostrato essere strumentale, cinica ed opportunista e trovare subito nell’immediato, una soluzione a quella che è ormai diventata una vera e propria emergenza sociale”.
Infine, il partito di Rifondazione Comunista – conclude Sanfilippo – non volendo al momento entrare nel merito delle strategie di lotta messe in campo, sollecita i confederali a partecipare compatti e convinti alla manifestazione dei lavoratori che si terrà il 6 febbraio prossimo poiché sino a prova contraria il sindacato deve essere d’aiuto e supporto a quella che prepotentemente risulta essere la volontà della base. La defezione di uno in particolare, sarebbe una profonda offesa nei confronti oltre che dei lavoratori, anche di grandi condottieri come Giuseppe Di Vittorio, Placido Rizzotto, Luciano Lama, compagni che resero grande il sindacato, compagni che resero grandi i lavoratori”.
Quello che emerge da comunicato è la posizione coraggiosa assunta da Sanfilippo che irrompe nel dibattito politico sulla Formazione professionale allorquando contesta apertamente l’operato del Governatore della Sicilia e di quella parte della politica che sostiene l’esecutivo al Parlamento siciliano. Una posizione coraggiosa perché, di fatto, critica anche i sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil, che a qualche giorno dall’evento non sembrano decisi a sostenere la manifestazione dei lavoratori.
Affermazioni che appaiono di rottura nel mondo a sinistra e di difesa del lavoro, dei lavoratori, dei diritti e delle famiglie, nel settore della Formazione professionale messe a durissima prova dall’impoverimento socio-economico causato dalle scellerate scelte del Governo Crocetta che hanno partorito una ‘macelleria sociale’ senza precedenti.
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In questi ultimi due anni questo governo del malaffare ha distrutto la serenità di migliaia di famiglie, tutto questo con la complicità di coloro che dovevano tutelare gli’interessi dei lavoratori. I falsi dei hanno gridato “al ladro” lapidando gli onesti lavoratori, mentre impunemente le vacche s’ingrassavano.
L’elenco dei nostri carnefici è lungo, i nomi li conosciamo tutti:
-i gestori degli enti hanno preteso che lavorassimo anche senza percepire regolarmente il nostro stipendio, accumulando mesi, anni, di vantato credito che oggi non sanno come o non intendono pagarci. Maltrattati e licenziati senza neanche recuperare il TFR.
– i sindacati firmatari di contratto collettivo, hanno opposto una resistenza passiva o finta, i risultati sono sotto gli occhi di tutti, nessuna tutela per i lavoratori della formazione professionale siciliana, nessun sostegno al reddito, solo morte certa!
– i colleghi che hanno accettato a tutt’oggi il volere del padrone, hanno tradito la categoria.
– la bella Scilabra prima, la Lo Bello adesso, assieme agli assessori al lavoro (svariati) hanno subdolamente ingannato i lavoratori, continuando il gioco delle parti con tutti i protagonisti di questa “pulizia etnica”.
– Crocetta, crocevia di tutti i mali, identifica nel lavoratore della formazione professionale l’uomo corrotto del secolo, da eliminare a tutti i costi.
Quell’uomo “corrotto”, è un padre di famiglia, una madre che si sacrifica fra lavoro, figli e casa, un’onesto contribuente, in alcuni casi è stato un suo elettore (povero illuso).
Io caro Crocetta lo chiamerei “abbindolato” da uomini come lei, che l’hanno usato approfittando di un “sogno italiano”, stabilità economica in una terra dove regna l’illegalità.
FINALMENTE UNO CHE FA POLITICA SENZA SE E SENZA MA! CON CORAGGIO E ONESTÀ INTELLETTUALE,IO PUR AVENDO IDEE DI DESTRA, NON POSSO NON DIRE:
BRAVOO!!