A Favara, neppure i Carabinieri sfuggono al destino delle transenne. Cadono i calcinacci del piano superiore ai locali della Tenenza e, giusto il tempo, per togliere il pericolo si è limitata la zona a rischio. Nulla di importante e, diciamo prima che qualcuno riferisca cose diverse al sindaco, che nulla parrebbe addebitabile a Manganella e alla sua amministrazione.
Vogliamo, solamente, approfittare dell’accaduto per sottolineare l’ormai inevitabile destino della città alle transenne e al nastro rosso e bianco, recentemente utilizzati pure per segnalare le buche, meglio, i piccoli e grandi crateri delle strade comunali.
E il fenomeno non si limita alle buche o ai calcinacci che cadono dai prospetti dalle abitazioni, meno presente in altre città, a Favara dove tutto è di più, si trova anche la strada a “tasti di pianoforte”.
Gli automobilisti che attraversano la parte carrabile di Piazza Cavour hanno la sensazione di transitare sui tasti di un pianoforte, ché mobile è il rivestimento stradale.
A tal proposito, sulla polemica in atto sul cambiare denominazione in Piazza Castello o Federico II o, ancora, Filippo Lentini, perché non chiamarla Piazza Pianoforte?
2 commenti
Ben detto Direttore, più che buche sono dei crateri, poi con la pioggia si riempiono d’acqua e si rischia di causate danni alla macchina…. mi chiedo cosa fa in merito l’assessore ai lavori pubblici, per ora è l’unico che non ha aperto bocca. Dove è andata a finire la sua sbandierata esperienza politica messa a disposizione del paese? Cosa si aspetta ad intervenire? I risultati del suo lavoro da assessore finora sono molto scarsi, per non dire nulli….
armai sembriamo tutti rassegnati,a Favara si vive bene le strade sono tutte asfaltate ,,il verde pubblico ben curato ,i serbatoi dette vasche sopra i tetti come al quarto mondo sono scomparsi perchè ce l acqua corrente (quando corre non si sa )ma ogni tanto arriva.non so chi ringraziare ma per non dimenticare nessuno ringrazio tutta l amministrazione Favarese cosi non si offende nessuno