Per evitare il fallimento l’ultimo treno è l’amministrazione controllata dalla Corte dei Conti.
A fronte del disastro non sono più sufficienti le misure correttive che la Corte dei Conti invoca al Comune da anni, ma si dovrà chiedere e ottenere l’applicazione del procedimento di risanamento controllato dalla Magistratura Contabile. L’amministrazione deve preparare un piano finanziario, mentre il Consiglio comunale ha il compito di approvarlo entro 60 giorni. Il piano di rientro approvato dall’assise cittadina sarà poi trasmesso al Ministero dell’Economia e delle Finanze e alla Corte dei Conti che dovranno giudicarlo idoneo e confermarlo. Il programma di rientro e la pianificazione dei debiti ha la durata di dieci anni e deve prevedere reali tagli strutturali del bilancio comunale. Primi ad essere tagliati saranno le ore lavorative dei dipendenti precari con conseguente riduzione del salario e tagli ai servizi non indispensabili. Per garantire un maggiore introito nelle casse comunali, le tasse saranno al massimo.
Nel malaugurato caso del non accoglimento da parte del Ministero e della Corte dei Conti del piano di risanamento proposto dall’amministrazione, il Comune si troverà nel dissesto finanziario.
Il dissesto, diversamente dal primo caso, prevede lo scioglimento del Consiglio comunale e l’insediamento del commissario che attiverà le procedure previste dalla legge. Uno dei primi effetti, oltre alla decadenza del civico consesso, il licenziamento di una parte significativa di precari comunali. Unica nota positiva, il dissesto ha la durata di due anni, l’altra strada, dicevamo, ha la durata di dieci anni.
Ci siamo cacciati in un bel guaio, meglio, ci hanno cacciati in un bel guaio. Dissesto uguale a licenziamento dei precari, amministrazione controllato uguale a dieci anni di vera e propria passione per i cittadini e per i contribuenti favaresi.
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1 commento
Alcuni mesi addietro sono state aumentate tutte le tasse e le addizionali sul presupposto di salvare il Comune dal dissesto e, quello che era più grave, dal licenziamento dei precari (chiamati così persone che da oltre 20 anni lavora al Comune). A che cosa sono servite parole ??
Fortemente si è tentati di trasferirsi altrove