ANCHE LA SENATRICE DEL PD PAMELA ORRU’ AVEVA ANNUNCIATO IL PASSAGGIO DI UN SUO EMENDAMENTO IN COMMISSIONE BILANCIO AL SENATO DI ESENZIONE DELL’IMPOSTA. CHI HA FATTO UN PASSO INDIETRO? SOLO IL NCD COME SOSTENGONO GLI AZZURRI?
“Il Nuovo Centrodestra non potrà che avere sulla propria coscienza le migliaia di imprese agricole che chiuderanno i battenti perché schiacciate dalle tasse volute da Palazzo Chigi, Imu agricola in testa”. A sostenerlo Vincenzo Gibiino, membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e coordinatore azzurro in Sicilia.
“L’aula del Senato – sostiene l’esponente Forzista – ha infatti bocciato l’emendamento sostenuto da Forza Italia, a firma Tonino D’Alì e proprio Vincenzo Gibiino, che prevedeva la totale cancellazione dell’ingiusto e scandaloso balzello, proponendo le coperture necessarie”.
Punta il dito contro i colleghi del Nuovo centro destra a Palazzo Madama, il coordinatore regionale in Sicilia di Forza Italia”.
“A rendere possibile il sopruso – afferma Gibiino – i senatori di Ncd, che hanno seguito le indicazioni del loro vero leader, Matteo Renzi”.
È stata una giornata complicata quella che si è vissuta oggi al Senato.
Qualche ora prima proprio il senatore Gibiino aveva cantato vittoria per l’approvazione in Commissione Bilancio di Palazzo Madama dell’emendamento che esentava dall’imposta i terreni agricoli o non coltivati delle Isole minori italiane. Lo stesso, in una nota diffusa qualche ora addietro, aveva precisato che: “ Il testo, emendato ieri grazie al contributo del senatore D’Alì, giunge ora in Aula, dove l’obiettivo principale del nostro movimento rimane l’abolizione totale dell’ingiusta tassa, o nella peggiore delle ipotesi, se il Pd metterà il bastone tra le ruote per tutelare l’azione irresponsabile del governo Renzi, la proroga del pagamento della stessa al 31 dicembre 2015”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche la senatrice del Pd, Pamela Orrù aveva
cantato vittoria per l’approvazione di un suo emendamento che esentava dal pagamento dell’Imu agricola. In un comunicato diramato nelle scorse ore aveva affermato con soddisfazione: “”La Commissione Finanze del Senato – in sede di esame del decreto legge sull’Imu agricola – ha approvato, all’unanimità, l’emendamento n. 1.26 di cui sono prima firmataria relativo all’esenzione totale dell’IMU agricola per le Isole minori. La norma da me promossa è stata sostenuta dal Pd ed ha avuto il parere favorevole del relatore e del Governo. Così, dopo essere stato approvata in Commissione, questo pomeriggio sarà votata in Aula. Esprimo soddisfazione per il sostegno del Pd alla mia proposta in favore delle isole minori con particolare riferimento ad un’isola come Pantelleria che appartiene alla provincia di Trapani. Si tratta di una risposta positiva per l’economia agricola delle comunità interessate. L’emendamento è stato apprezzato anche da parlamentari di altri gruppi politici che hanno aggiunto la loro firma e per questo li ringrazio. E’ una vittoria del Pd che ha contribuito a migliorare il testo del Governo”.
Adesso cosa accadrà? Come mai il Partito democratico aveva supportato in Commissione Bilancio l’esponente trapanese facendo passare l’emendamento ed in Aula al Senato lo stesso è stato bocciato come quello presentato da Forza Italia? Chi ha giocato sporco sulla pelle degli agricoltori italiani e siciliani in particolare? Cosa raccontare agli agricoltori delle Isole minori già penalizzati per l’insularità?
Secondo il senatore Gibiino la responsabilità politica è del Nuovo centro destra il cui leader è il ministro degli Interni, Angelino Alfano, siciliano come la Orrù.
I conti non tornano. Qualcuno dovrà riferire agli agricoltori sul perché dell’esito della votazione.
Qualche giorno fa era stato proprio l’ex ministro delle risorse agricole, la deputata del Ncd Nunzia Di Girolamo, capogruppo alla Camera di Area Popolare (Ncd-Udc), a dichiarare – come riporta il sito www.nunziadigirolamo.com – “Ci auguriamo che il senso di serietà e responsabilità con cui, stando alle parole del ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie, Maria Carmela Lanzetta, il governo è al lavoro per risolvere il pasticcio dell’Imu agricola sia tale e si ponga davvero fine a un’assurdità che rischia di mettere in ginocchio agricoltori e comuni in un colpo solo”.
Si scateneranno così le polemiche e si alzerà l’asticella della protesta degli agricoltori, già alle prese con i danni del maltempo che ha pregiudicato in larga parte della Sicilia, per esempio, i raccolti.