NEL TENTATIVO DI SALVARE IL PD DAL TRACOLLO POLITICO ED ELETTORALE L’ATTUALE SOTTOSEGRETARIO DI STATO DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA SEMBREREBBE AVER AVVIATO UNA CAMPAGNA DENIGRATORIA CONTRO IL GOVERNATORE DELLA SICILIA ESPRESSIONE DELLO STESSO PARTITO. CHE CI SIA ARIA DI CAMPAGNA ELETTORALE?
“Davide Faraone copia Matteo Renzi. Non con la Leopolda, ma con una leopoldina, e questa volta, da disarcionare dal cavallo, non c’è più Enrico Letta, bensì il governatore Rosario Crocetta”. A dichiararlo il senatore Vincenzo Gibiino, membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e coordinatore azzurro in Sicilia.
Per Gibiino: “Come in una partita a scacchi Renzi e renziani non hanno il coraggio di azioni dirette e alla luce del sole, ma usano colpire ai fianchi i nemici di partito.
L’esponente Azzurro incalza con un interrogativo: “Non sarebbe forse stato più semplice far mancare la fiducia al governatore regionale al momento opportuno, staccando la spina e andando al voto?”
“Ed invece no – aggiunge Gibiino -. Secondo il coordinatore dei Forzisti in Sicilia il gioco sarebbe più sottile e subdolo, pur di salvare il Partito democratico dallo sfascio politico che potrebbe tradursi in una ecatombe elettorale, sarebbero in corso ‘grandi manovre’ per addossare tutte le colpe del fallimento governativo in Sicilia al Governatore.
“Faraone (e quindi Renzi) – sostiene Gibiino – vuole colpire Crocetta, attribuendo a lui e solamente a lui, il disastro di questi oltre due anni di malgoverno siciliano, tenendo fuori dai giochi un Partito democratico invece corresponsabile”.
Viene da chiedersi: forse dietro il ‘nobile’ tentativo di salvare la credibilità del primo partito italiano vi sia un disegno ancora più sottile come quello che vedrebbe il sottosegretario all’Istruzione, Faraone, correre al gradino più alto che lo porterebbe a sostituire il presidente Crocetta alla guida della Sicilia?