AUMENTA LA CONFUSIONE NEL SETTORE PER VIA DI DIVERSE VERSIONI DELLE ‘LINEE GUIDA PER L’ACCREDITAMENTO DELLE AGENZIE PER IL LAVORO CHE CIRCOLEREBBERO DA QUALCHE ORA
Se ad enti formativi e lavoratori non convincono le ‘Linee Guida per l’accreditamento dei servizi per il lavoro della Regione Siciliana’, che da qualche giorno circolano tra le mani degli operatori del settore e di qualche politico, il Governo e l’amministrazione regionale fanno presto a metterne in giro una nuova versione. Come mai?
Secondo alcune indiscrezioni, mentre la prima versione delle ‘Linee guida’ era composta da otto pagine, nella nuova versione di pagine in più ve ne sarebbero almeno quattro in più. Un mistero che nelle prossime ore dovrebbe essere svelato. Un fatto davvero curioso: chissà cosa conterranno le pagine aggiunte alla prima versione. Ed intanto, nel mondo politico c’è agitazione per via del fatto che sono proprio i parlamentari, non tutti ovviamente, a restare all’oscuro di quanto accade. L’assessore al Lavoro, Bruno Caruso, sembra allergico alla Commissione Cultura e Lavoro all’Ars, viste le continue assenze. La verità è che l’emergenza del mercato del lavoro ed il ritardo accumulato dalla Sicilia nella riforma dei servizi per il lavoro impongono ritmi e impegni che a malincuore lo sottraggono da altri impegni istituzionali come quello di informare i componenti della Commissione di merito al Parlamento siciliano.
Il ‘giochetto’ delle diverse versione delle citate ‘Linee guida’ potrebbe spostare in avanti l’Avviso pubblico per l’accreditamento delle agenzie per il lavoro.
Ed intanto, va detto che in Sicilia ci sono già tre soggetti privati che operano come organismi accreditati dal ministero del Lavoro. Si tratta di Enaip Asaform Sicilia, Unci e Anfe. Sono tutte Agenzia accreditate al ministero del Lavoro ai sensi del decreto legislativo n.276 del 10 settembre 2003.
Enti formativi nonché Agenzie per il lavoro che, per quanto ci è dato sapere, sarebbero pronte a collaborare con il sistema che il Governo regionale ha in mente di realizzare. Volontà, quella dei citati enti formativi, di portare avanti un discorso costruttivo e collaborare anche nella fase della predisposizione della versione definitiva delle ‘Linee guida’, che dovranno, ovviamente, essere supportate da un Avviso pubblico con regole certe, programmazione seria e certificabile con procedura scritta ed atti propedeutici amministrativi definitivi che impegnino oltre ai soggetti privati anche l’amministrazione regionale.