Il coordinamento di Grande Sud di Porto Empedocle, aderisce in toto al Movimento politico culturale la Voce Siciliana, fondato dall’on. Michele Cimino. L’adesione al nuovo progetto politico è avvenuta al termine di un affollato incontro, svolto presso la sede del movimento di via Roma a Porto Empedocle, tra gli esponenti di spicco ex arancioni, tra cui l’ex coordinatore Carmelo Bartolotta, Paolo Ferrara, l’ex presidente del partito arancione, Tonino Guido, William Giacalone, Elio Lala, il consigliere comunale Gianni Marianelli, l’assessore Francesco Sacco, il consigliere comunale Antonio Cicero, Alessandro Cacciato, Salvatore Borsellino, Paola Antinoro e numerosi simpatizzanti dell’on. Cimino. Un’attenta disamina del percorso avviato dal gruppo, consapevole di voler continuare a difendere gli interessi della Sicilia, mantenendo la coerenza dei principi del partito del territorio a difesa della Sicilia e dei siciliani.
I numerosi interventi hanno all’unanimità disapprovato la virata incoerente di Gianfranco Miccichè, che ha tradito le promesse fatte ai siciliani in campagna elettorale e svenduto il simbolo del partito al Pdl, privilegiando l’interesse della poltrona. L’appartenenza a Voce Siciliana nasce dalla consapevolezza di voler continuare a difendere gli interessi della nostra Isola, contro l’asse politico tra Pdl e Lega Nord, che si è delineato in vista delle prossime elezioni politiche, auspicando alla crescita del movimento, che da Agrigento, si sta radicando in tutto il Paese.
Un percorso arduo, ma onesto e coerente, che pone al centro il partito del territorio in nome della Sicilia e dei Siciliani. Una scelta coesa, leale e coraggiosa, quella del leader Michele Cimino, che l’assemblea sostiene e porta avanti con audacia in favore del popolo siciliano e del territorio. Nella stessa serata, si è svolto l’incontro tra il consigliere comunale di Voce Siciliana, Gianni Marianelli ed i lavoratori dei minidissalatori di Porto Empedocle, che dal 2011 attendono risposte certe a garanzia del proprio posto di lavoro. “Proseguiamo il nostro impegno per la causa dei lavoratori dei minidissalatori- spiega Marianelli- non è noto, ad oggi, quale scelta vorrà fare il Governo regionale , una cosa è certa, vogliamo che i livelli occupazionali siano ricollocati in strutture che consentano il proseguo della loro vita lavorativa”.
2 commenti
Ma quanti partiti ha cambiato questo ” Ercolino sempre in piedi ” pur di arrivare al Parlamento…..se ne torni a Porto Empedocle a fare il mestiere che faceva prima, se ne aveva uno………………
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