Vi proponiamo integralmente la dichiarazione di Giuseppe Grova in merito alle sue dimissioni dalla carica di consigliere comunale. E’ la riflessione attenta di una persona perbene, di un cittadino, di uno che ogni mattina si alza per rendere produttiva la sua giornata, non certamente interessato ai piccoli benefici personali della politica.
“Signor sindaco, signor presidente, colleghi consiglieri, non ho molta dimestichezza nel preparare discorsi scritti, ma oggi è una giornata molto particolare, almeno per me, e quindi è stato necessario farlo. Gli eventi degli ultimi mesi e di questi giorni mi hanno portano a riflettere e a confrontarmi con la mia coscienza di persona e di politico.
Dopo quasi 4 anni, il bilancio complessivo e sotto gli occhi di tutti, è un bilancio che analizzato risulta a dir poco impietoso. Il totale immobilismo, e la totale inadempienza hanno congelato le aspettative, la speranza e il futuro dei nostri concittadini. Non dobbiamo rimanere impotenti davanti alla realtà, ma con un’inversione di marcia avere il coraggio di rinnovare totalmente la politica locale , eliminando le proprie zavorre e rimuovendo definitivamente i veri registi dal comune di Favara.
La politica attuale è questa, inutile nasconderlo più i giorni passano e più mi convinco che non basta l’impegno, non basta il cuore, non bastano i sacrifici, e non basta neanche trascurare la propria famiglia e il proprio lavoro per cercare di portare avanti azioni mirate soprattutto a risolvere i bisogni e problemi della nostra comunità ,che vi garantisco sono tanti.
Davanti a tanta arroganza e prepotenza risulti essere impotente e pieno di rabbia ,un muro di gomma , che ti porta anche a tanto sdegno. Non ti è permesso di lavorare per la gente comune, non ti è permesso di essere innovativo, non ti è permesso di pianificare e portare avanti tematiche d’attualità a discapito del vecchio sistema politico, che permettetemi di dire qui a Favara ha radici profondissime e difficili da estirpare.
Non voglio fare auto stime ne auto elogi, ma nel mio piccolo credo di avere contribuito ,se non altro a portare una ventata di novità, freschezza e libertà nel mondo della politica Favarese.
Certo è poca cosa, avrei potuto fare di più , molto di più e ne sono consapevole, ma purtroppo ad ogni singola persona , ad ogni singolo consigliere che vive questa esperienza politico/amministrativa, vengono trasferite regole che sono fuori da ogni logica del comune buonsenso.
Non sono e non voglio fare il moralista di turno, la prima autocritica è per me stesso, ma ho la necessità, c’è la necessità di spiegare ai miei elettori e ai nostri concittadini come funziona la politica a Favara.
Non avevo, non ho e non ho mai avuto padrini o figliocci a cui fare riferimento. Sono un uomo LIBERO, e rimarrò tale.
Cari colleghi, il mondo è cambiato, ovvero dobbiamo cambiare rotta, quello che non riesco a sopportare è vedere negli occhi di tutti noi la rassegnazione che tutto ormai è scontato, ci siamo abituati al torpore giornaliero e all’inerzia, vivendo questi momenti di profonda crisi locale e globale con totale cinismo e immobilismo.
Bisogna avere il coraggio di cambiare le nostre abitudini, e fare delle scelte radicali anche se impopolari, ma mi rendo conto come in tutte le cose che la paura più grande di un essere umano è quella di CAMBIARE, un parola innocua che fa paura a tanti.
Stiamo molto attenti i cittadini sono stanchi, ed esasperati, molti si ritrovano senza lavoro, e loro malgrado hanno dimostrato tanta comprensione e pazienza nei nostri confronti, adesso hanno bisogno di tranquillità ,di serenità e tanta ma tanta fiducia, oltre a gente capace che sappia amministrare e possa portare avanti riforme epocali.
In queste condizioni ogni uomo nella propria vita, ha l’obbligo di cogliere i segnali interpretandoli e rendendoli propri , agendo e facendo le scelte che ritiene più giuste. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità e agire di conseguenza.
Io stasera dopo un lungo periodo di riflessione ho scelto, anche se a malincuore, ho scelto di terminare la mia esperienza di consigliere comunale, e mi dimetto ufficialmente.
Nella speranza che la mia scelta non venga strumentalizzata ma rispettata da tutti , mi corre l’obbligo per onestà individuale di non portare a termine il mio mandato politico per non rimanere nel limbo di chi non sceglie mai.
Che sia chiaro non sto scappando, e non sono un codardo, ma mi dimetto solo ed esclusivamente per rispetto verso i nostri concittadini tutti , e in particolar modo verso tutti quelli che mi hanno votato, quei 235 temerari e illusi favaresi che come me hanno creduto e hanno sperato in una Favara migliore.
Non li dimenticherò mai.
Allo stesso tempo ringrazio tutti i colleghi consiglieri, che hanno condiviso con me la passione e l’impegno del ruolo politico , e al quale mi lega un sentimento si profonda stima e amicizia. Un saluto particolare va a tutti gli impiegati comunali di qualsiasi ordine e grado che lavorano giornalmente con grande impegno e abnegazione.
Un grazie a tutti, con l’augurio che nel futuro immediato Favara possa rialzarsi come merita.
Con stima e affetto l’Ex consigliere Giuseppe Grova”.
2 commenti
Grande discorso, che esprime tanta serietà ,coerenza, ed onestà.
Praticamente tutto quello che manca a questo pseudo Sindaco in carica.
Grazie al consigliere Grova!!!!!!!!
abbiamo avuto consiglieri che per quattro anni anno fatto la guerra contro questa amministrazione vedi lombardo bennardo palumbo scalia e tutti gli altrigli altri ,guerra dovuta a questo sindaco e maggioranza ,ora poteva essere il momento della sfiducia numerica ma li hanno abbandonati grazie eroi