Debiti su debiti e mentre il Comune non riesce a garantire gli stipendi ai dipendenti arriva la doccia fredda.
La Regione scrive all’Amministrazione comunale di Favara e per conoscenza al Prefetto di Agrigento, alla Corte dei Conti, al rappresentante legale della Gesa Ag2 e al commissario straordinario Ato Ag2 “per il recupero somme dovute alla società d’ambito Gesa Ag2 in liquidazione come corrispettivo del servizio di gestione rifiuti”.
Si tratta di una diffida ad adempiere al pagamento del debito verso Gesa Ag2 per il periodo di gestione commissariale di un importo pari a euro 315.267,47.
“Sulla base della documentazione in possesso – scrive la Regione – risulta che il vostro Comune è stato sollecitato più volte ad adempiere, ma senza che ciò abbia determinato una esecuzione del pagamento dovuto”.
Adesso, la Regione “intima e diffida entro e non oltre trenta giorni dal ricevimento della presente”. La diffida porta la data del 31 Marzo scorso, la scadenza è dunque il 30 Aprile prossimo.
In caso di mancato pagamento si attiveranno le procedure sostitutive.
L’impressione è che Favara sia arrivata ad un binario morto, senza liquidità, con le entrate che non riescono a coprire la spesa corrente e con contratti da rinnovare per garantire il posto di lavoro ai dipendenti precari.
La situazione è drammaticamente insostenibile.