PRESSING DEL SINDACATO PER LO SBLOCCO DELLA VERTENZA DI SETTORE CON SOLUZIONI CHE GARANTISCANO TUTTI I LAVORATORI. AL TESORO I MANDATI DI PAGAMENTO IN FAOVRE DEI LAVORATORI IMPEGNATI PRESSO IL CIAPI A VALERE SUL PROGETTO PROMETEO
“In attesa dell’incontro con il Presidente della Regione, l’assessore all’Istruzione e Formazione professionale e l’assessore della Famiglia, del Lavoro e delle Politiche sociali, stiamo continuando a esercitare pressioni sul Governo e l’amministrazione al fine di sbloccare pagamenti e garantire il personale tutto”. Così Giovanni Migliore, responsabile regionale della Cisl Scuola per la Formazione professionale, sulla vertenza di settore che stenta a trovare una via d’uscita.
In una nota il responsabile regionale della formazione professionale per la Cisl Scuola fa il punto sulla vertenza del comparto dei Servizi per il Lavoro.
“Continuiamo a sederci a tavoli – sostiene Migliore – per raggiungere un accordo che tuteli tutti i mille e 872 idonei alle graduatorie di Garanzia Giovani del Ciapi di Priolo, ma nonostante il nostro impegno e la perseveranza non si riescono a fare passi in avanti”.
“Dopo il nulla di fatto nell’incontro dello scorso 2 aprile, ripetuto senza esito il 3 – aggiunge il sindacalista – per potere raggiungere una possibile intesa, dobbiamo, nostro malgrado, registrare continui passi indietro dell’assessore al Lavoro, Bruno Caruso, che si ostina a non volere firmare l’accordo, ma anche degli enti che non garantiscono tutto il personale e non si impegnano ad assumere tutto il personale con contratti subordinati a tempo indeterminato. L’incontro è aggiornato a martedì prossimo e noi continueremo a presenziare per volere trovare soluzioni positive volte alla garanzia di tutto il personale della filiera”.
Sul versante del progetto Prometeo che vede circa 550 lavoratori impegnati presso il Ciapi fino al prossimo 12 maggio Migliore dice: “I mandati di pagamento sono al Tesoro, continua il nostro pressing su assessorato e Ciapi di Priolo per scongiurare i licenziamenti e per potere fare avviare altri percorsi formativi”.