Nella seduta del 28 Novembre 2014 il Consiglio comunale nell’approvare il Piano economico e finanziario per il servizio raccolta dei rifiuti solidi urbani, bocciò le pattumiere e il relativo importo di 110mila euro. Precedentemente alla seduta del civico consesso, l’amministrazione aveva acquistato è distribuito i contenitori. Nessuno da Novembre scorso ad oggi si è mai occupato da chi e su come sarebbero stati pagati i 110mila euro.
Oggi quasi per caso abbiamo scoperto che le pattumiere uscite dalla porta stanno rientrando dalla finestra. Bocciate dal Consiglio comunale, le pagherà, comunque, l’utenza.
Ora vi racconto la storiella tutta favarese delle pattumiere.
Stamattina i netturbini si sono dati appuntamento in piazza Cavour per protestare contro il pagamento della loro mensilità ridotta del 50 per cento. Mi hanno detto che il taglio era stato effettuato dalle aziende per coprire la spesa dell’acquisto delle pattumiere. Chiamo l’amministratore dell’Iseda, una delle società che compone l’associazione di imprese che gestisce il servizio a Favara per avere chiarimenti. L’amministratore mi dice che lui i contenitori li ha acquistati e deve essere pagato, ma che non c’è nessun rapporto con le lamentele dei dipendenti che, tra l’altro, “saranno pagati per l’intero importo della mensilità”. In futuro, comunque, gli imprenditori si “asterranno di fare anticipazioni di qualsiasi importo”.
Mi dice ancora: “Noi fatturiamo il costo del servizio con dentro quello che è previsto compreso le pattumiere”.
Porca la miseria ladra! Allora stiamo pagando le pattumiere espressamente bocciate dal Consiglio comunale!
Non mi resta che chiedere al sindaco come stanno le cose. Manganella mi dice che Lunedì prossimo farà estrema chiarezza su tutta la questione, intanto mi anticipa che nel Bilancio approvato il 31 dicembre scorso, il capitolato investimenti prevede somme a disposizione dell’Amministrazione con le quali si pagheranno le pattumiere. E così il Consiglio boccia, mentre l’Amministrazione provvede diversamente, l’utenza non vedrà caricata sulla bolletta la voce acquisto pattumiera, ma la pagherà lo stesso nella veste di contribuente con la spesa inserita nelle tasse comunali.
Al momento, ci resta, dicevo, di aspettare i chiarimenti ufficiali di Manganella promessi per Lunedì prossimo.
Mentre si aspetta, Antonio Palumbo di Rifondazione comunista ha presentato un’interrogazione con risposta scritta e orale per conoscere “se tale somma (110.000,00 euro) è stata tolta dal costo complessivo del servizio raccolta spazzatura. Se la decisione del Consiglio comunale è stata comunicata alle ditte che avevano acquistato e distribuito i contenitori. Se le ditte interessate hanno presentato obbiezione a tale scelta. Chi ha autorizzato le ditte ad acquistare e distribuire i contenitori senza aver ricevuto l’autorizzazione da parte del Consiglio Comunale, unico soggetto autorizzato ad approvare il piano economico e finanziario. Se risulta al Sindaco e agli uffici preposti che le ditte intendono caricare sul costo complessivo del servizio l’acquisto di tali contenitori. Chi è il soggetto che dovrà eventualmente risarcire le ditte medesime per l’acquisto di tali contenitori, premesso che tale costo non può essere addebitato ne a l’Ente Comune ne tanto meno ai cittadini”.
Al momento è tutto o quasi. Il resto a Lunedì prossimo.
2 commenti
Il Sindaco prende per i fondelli i cittadini in primis perchè pagherà anche chi non ha ritirato la ridicola pattumiera ed il consiglio comunale in secundis perchè nonostante la disapprovazione dell’acquisto, il Comune comunque pagherà la somma pattuita. Ma si è fatta una gara? Si sono chiesti preventivi? Insomma si è rispettata la legge? Manrbo.co per idea. E i consiglieri, presi per i fondelli….. non hanno il civico coraggio di sfiduciare il sindaco e togliere anche loro il disturbo. Non c’è più niente da dire o da fare oramai……
Chi sbaglia paga! stavolta carissimo sindaco mi sa che la lente puntata sulle pattumiere… La ditta si rivolga al committente, o ai committenti, non ci sembra ci siano le condizioni che vengano fatte pagare ai cittadini, visto che non li hanno chiesti. Saremo molto attenti all’evolversi della questione. Pagherà l’amministrazione o i cittadini? Noi siamo dall’idea che paga chi ordina. FAVARA LIBERA.
———-
Scusami il taglio, ma il campo è minato.