Più volte i consiglieri comunali sono stati invitati a rinunciare al gettone di presenza. Qualcuno se ne risentito arrivando alla questione personale e reagendo scompostamente. Ma in realtà l’invito è stato rivolto agli amministratori in genere, in considerazione del fatto che dinanzi ai sacrifici che i cittadini hanno dovuto affrontare per pagare gli aumenti delle tasse e delle imposte, in assenza di funzionali ed efficienti servizi, era l’unica strada per dimostrare alla collettività che si pensa e si agisce solo ed esclusivamente per gli interessi collettivi.
In tale contesto, vanno apprezzati per il meritevole gesto i consiglieri comunali che hanno rinunciato alle indennità per alleggerire le magre casse comunali e addirittura garantire la continuità lavorativa dei precari.
Cari consiglieri comunali, se pur in ritardo, vi va dato merito e atto del grande gesto di responsabilità, mai comunque messa in dubbio. Certamente sarete più credibili e convincenti anche verso chi si ostina a non prendervi ad esempio, se rimarranno invariati il numero di riunioni consiliari che continuerete a svolgere in assenza di gettone. I vostri colleghi, invece, dovrebbero spiegare del perché e come mai non hanno ancora rinunciato alle indennità. Per quali propositi e per quali ragioni ?
Sarebbe auspicabile che tale senso di responsabilità andasse anche nell’ottica di una nuova normazione comunale, con l’approvazione di un regolamento vigente anche per l’avvenire. Il vostro esempio non deve essere invano deve invece impegnare i prossimi e futuri amministratori. La riduzione dei costi della politica non deve essere oggetto della prossima campagna elettorale se sin d’ora si regolamenta tale questione etica e morale. In fondo avete già una maggioranza!
1 commento
IURIS PRAECEPTA SUNT HAEC: HONESTE VIVERE ALTERUM NON LAEDERE, SUUM CUIQUE TRIBUERE
Tenendo presenti le regole del diritto, così come espresse dalla saggezza latina… secondo cui, alla base di tutto ci deve essere l’impegno a vivere onestamente, non ledere i diritti altrui e dare ad ognuno il suo……alla luce di questi principi….bisogna giudicare positivamente il taglio delle indennità, ma ancora di più l’eliminazione di eventuali “furbizie”, apparentemente legali, studiate di proposito per intascare denari a carico della collettività che si dice di volere servire…. non c’è da scandalizzarsi, se chi non ha altre entrate e si dedica davvero a servire la città con dedizione, impiegando tempo ed energie, percepisca il necessario per vivere “onestamente”…..diversamente si dovrebbe riservare l’impegno politico solo ai benestanti, anche se incapaci e indegni…….Nella situazione attuale….esaminando il recente passato, diventano incomprensibili certe generose “premialità”, oltre il pingue stipendio, per chissà quali risultati raggiunti……che poi i fatti gridano in faccia a chi di dovere ….. quale tipo di risultati siano stati effettivamente raggiunti !
Per i necessari tagli da operare nel bilancio nella spesa corrente……oltre al resto …. Sarebbe forse davvero utile e pedagogico….ritrovare il denaro ed il tempo per rivedere gli impegni elettorali per i quali si è chiesta ed ottenuta la fiducia dei cittadini e confrontarli con quello che si è fatto per metterli in pratica……Questo sicuramente non sarebbe scandaloso….anzi !
——Per esempio, solo come esempio……un messaggio forte contenuto nello slogan “Pagare tutti per pagare meno”….in materia di tasse costringerebbe a verificare quello che concretamente si è fatto per allargare la base dei contribuenti………scovando le fasce di evasori…….per incrementare le entrate senza inasprire le tasse sui soliti cittadini virtuosi, anzi……..la conclusione dovrebbe o potrebbe essere di comunicare un alleggerimento………AUGURI !