Vincenzo Castelli
Favara ha bisogno di un sindaco che conosca i cittadini, mentre la politica ha solo bisogno di un buon governatore. Due funzioni che ormai non possono più essere ricoperte da una sola persona
Già mi viene la nausea pensando alla prossima campagna elettorale.
La struttura politica cittadina impastata con quella regionale e nazionale sta mostrando dei limiti colossali, limiti strutturali, che non sono colpa del sindaco e non nascono con lui.
È il sentimento dell’ unione che conta, e in questo momento il sentimento è l’odio per un amministrazione che non va come i cittadini vorrebbero.
Vi sono molte ragioni per cui quest’odio si concentra sul nostro sindaco, ma ce n’è una in particolare che non viene mai menzionata perché è troppo difficile da “capire”. Sasà non può nemmeno vantarsi e godersi dei suoi successi, perché sono successi, trionfi, popolarità, che in realtà minano alla base le ragioni per cui è stato eletto, ed in tutto questo, in cambio, la politica vuole essere lasciata in pace a governare tirannicamente come ha sempre fatto.
Molte delle decisioni prese dall’amministrazione di Sasà, buone o cattive che siano, daranno i loro “frutti “solo fra anni, quando il cittadino, se interrogato, dirà “Manganella chi?”
Ma paradossalmente daranno i propri frutti.
Il divenire dei tanti problemi: i precari, piano finanziario sui rifiuti etc… sono stati portati a galla ed estremizzati ed in questo modo veramente straordinario Sasa’ riuscirà a risolvere e “ripulire” questi grandi problemi, in qualche modo ci ritroveremo ad aver fatto “pulizia”, operazione che nessun sindaco avrebbe portato avanti…da qui la straordinarietà ma non consapevole verità sui fatti e cioè che il nostro sindaco ha innescato i fuochi che saranno addomesticati da tutti, è difficile confermarlo ma cari tutti il paradosso che si sta prospettando sarà l’inconsapevole coraggio di un uomo sindaco solo al comando.
Basta invocare inutili battaglie da “turnisti e personalismi.”
Io sto con lui.
2 commenti
Odio ??!! Perché mai?? Un amministratore va giudicato dai cittadini per le risposte che da. E poi questa vivisezione non la capisco
L odio è un sentimento così nobile che molte volte lo si regala a chi non lo merita.
E poi non “gaetto”