di – COLAPISCI –
NORMA SALVA STIPENDI CIAPI-PROMETEO E ACCREDITAMENTO. MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO AI SOGGETTI PRIVATI . VENDITA CEFOP: LIBERARE 32 MILIONI DI EURO, ASSUMERE 408 LAVORATORI, EROGARE 2 ANNI DI FORMAZIONE
“Con l’approvazione della legge finanziaria abbiamo messo al riparo gli stipendi degli operatori della Formazione professionale impegnati fino a metà maggio nel progetto Prometeo del Ciapi con la rendicontazione a costi reali, sanato quanto rilevato nella sentenza del Tar Sicilia in merito al sistema di accreditamento degli organismi formativi operanti nel sistema della Formazione professionale siciliana ed esteso ai soggetti privati accreditati l’attuazione delle misure in materia di politiche attive del lavoro”. Così Giovanni Lo Sciuto, esponente al Parlamento siciliano del Ncd e componente della Commissione Cultura e Lavoro all’Ars, commentando l’approvazione della legge di stabilità regionale per il 2015.
“Il Governo ha perso ancora una volta l’occasione per programmare, ristrutturare e risanare il sistema della Formazione professionale in Sicilia – dice il parlamentare del Ncd all’Ars -. Che aggiunge “Non c’è traccia di riforma dei servizi per l’impiego né del sistema formativo regionale che restano incompiute dopo 30 mesi di governo fallimentare che ha messo a nudo l’inadeguatezza del presidente Crocetta e della sua maggioranza capeggiata dal Partito democratico di dare risposte alla Sicilia ed ai siciliani in materia di lavoro, istruzione e formazione”.
“Non è accettabile – aggiunge Lo Sciuto – il silenzio dell’esecutivo regionale sulla vicenda della vendita del Cefop al Cerf che, dopo essersi chiusa favorevolmente, per effetto della sentenza del Tar Sicilia di Palermo, si attende lo sblocco di circa 32 milioni di euro per finanziare la seconda e terza annualità dell’Avviso 20/2011”.
“Ripetutamente e in tante occasioni – sostiene il parlamentare trapanese – avevo avvisato il Governo regionale della possibile conclusione favorevole per il Cerf, auspicando che l’amministrazione regionale potesse appostare le risorse relative al fabbisogno finanziario legato all’assunzione di 408 lavoratori al Consorzio”.
Per il deputato castelvetranese, restano, quindi, sempre a rischio i livelli occupazionali nel settore della Formazione professionale.
“Il Governo regionale continua ad annaspare – sottolinea Lo Sciuto – mentre i mesi passano e i lavoratori proseguono il calvario senza retribuzioni e senza lavoro. E con il futuro appeso ad un filo, anzi alla programmazione delle risorse del Fondo sociale europeo 2014/2020 che stenta a decollare”.
“Il settore continua a restare ostaggio di una politica miope – puntualizza il componente della Commissione Lavoro all’Ars – alla quale va aggiunta una pratica burocratica asfissiante che spinge velocemente verso la chiusura il settore. Più volte abbiamo incalzato il Governo in Commissione su queste criticità e ancora continueremo a farlo per inchiodarlo al senso di responsabilità politica sullo sfascio della Formazione professionale siciliana”.
Analisi chiara quanto dura e reale quella del deputato castelvetranese, che torna sull’emergenza del settore.
“Il Governo regionale aveva a più riprese garantito lo sblocco dei fondi per far ripartire la terza annualità – dichiara Lo Sciuto – ma ad oggi, e siamo già agli inizi di maggio, non c’è traccia di nulla. Molti enti formativi attendono ancora l’emissione dei decreti d’impegno che giacciono sulle scrivanie degli uffici del dipartimento Formazione professionale. E pensare che i corsi della terza annualità dovrebbero chiudersi a giugno – incalza -. Incredibile il tempo perduto appresso all’inconcludenza dell’esecutivo regionale che ha battuto tutti i record di incapacità politica”.
Per il parlamentare del Ncd all’Ars: “ Non si capisce, poi, cosa si aspetta ancora per fa partire i bandi per la nuova programmazione dell’offerta formativa. Solo a parole il Governo regionale ha assunto l’impegno di ricollocare i circa 3 mila lavoratori rimasti senza ente ma, ancora una volta, la soluzione ancora non arriva. Si faccia chiarezza una volta per tutte”.
“L’impegno di erogare entro la fine dello scorso marzo– rilancia Lo Sciuto – l’indennità di Cassa integrazione guadagni in deroga per tutti i lavoratori aventi diritto per il 2014, sia dei servizi che degli interventi ,non è stato rispettato. Ed ora? Anche su questa vicenda non è più tempo di cincischiare, l’esecutivo getti la maschera e dica la verità”.
8 commenti
Ma che c’è da commentare? Siamo nelle mani di banditi e ignoranti. Dove dobbiamo andare?
lo sciuto hai ragione, genco tiene famiglia e giusto che rifinanziano il cerf cosi ti può rifinanziare la campagna elettorale. Bravo insisti !!!!!
Bravo ON. LO SCIUTO
fai bene ad interessarti del CERF altrimenti tua cugina, tuo cugino e tuo nipote dove lo orendono lo stipendio?
E a te chi te la rifinanzia la campagna elettorale?
E poi che te ne frega a te di tutti quelli che ex cefop che sono stati licenziati dal CERF?
caro licenziato del Cefop evidentemente per essere al cefop anche tu sarai stati cugino, figlio, nipote di qualcuno… quanta ipocrisia in giro…
La vendita del CEFOP al Cerf, è una boiata pazzesca.
Chi è il presidente del Cerf?
Ti sbagli caro MAXEVANS72
I miei parenti e i miei genitori sono tutti operai,
un giorno capirai che ti stanno comprando per un piatto di lenticchie e magari poi capirai che i vari Genco e Lo Sciuto sono quelli che ti fotteranno la vita.
Auguri per il tuo futuro al CERF.
Operazione CEFOP/cerf = sciacallaggio allo stato puro.
L’unica consolazione, gli sciacalli non sono immortali.
Troppa ipocrisia e invidia :