LO SCRITTORE ARCHEOLOGO VALERIO MASSIMO MANFREDI ED IL SOVRINTENDENTE REGIONALE DEL MARE SEBASTIANO TUSA INCANTANO IL NUMEROSO PUBBLICO VENUTO A VEDERE I REPERTI ARCHEOLOGICI IN ESPOSIZIONE A PALAZZO MAJO
Inaugurata lo scorso 8 maggio a Castelvetrano Selinunte, la mostra che accoglie presso il museo civico di Palazzo Majo, sito in via Garibaldi, alcuni reperti archeologici importantissimi e di grandissimo valore. L’esposizione è stata presentata alla cittadinanza dal Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte, Felice Errante, presenti il Sovrintendente del Mare, Sebastiano Tusa, e l’archeologo e scrittore di fama mondiale, Valerio Massimo Manfredi.
Si tratta di 40 anfore rinvenute nel mare delle isole Eolie e dei tre Rostri della Battaglia delle Egadi, che sono stati rinvenuti grazie al certosino lavoro del Soprintendente del Mare e del suo staff e che erano custoditi presso Il Centro Archeologico Museale (Cam) a Triscina di Selinunte, dove sono stati anche restaurati.
L’importante e storico trasferimento è avvenuto grazie alla sensibilità dimostrata dal presidente della ‘Fondazione Kepha onlus’, Pandolfo Pandolfi, e dal direttore del Cam, Giovanni Miceli, e dalla straordinaria disponibilità della Soprintendenza del Mare, che ha accolto favorevolmente l’ipotesi progettuale avanzata dall’Amministrazione comunale selinuntina, fornendo le necessarie autorizzazioni.
“È una giornata storica per il nostro museo civico – afferma Errante – che già ospita una serie di importanti reperti selinuntini, e che ha nell’Efebo bronzeo la sua punta di diamante, ma da ora e per i prossimi anni potrà contare su questi prestigiosi reperti che accresceranno ulteriormente le potenzialità del sito”.
“La presenza di Valerio Massimo Manfredi – aggiunge il primo cittadino – con il quale abbiamo già avviato un’interlocuzione per una prossima collaborazione, rende ancora più prestigiosa l’inaugurazione dei reperti archeologici”.
La manifestazione che è stata organizzata dal presidente del Collegio dei Rossi, Nicola Cascio Ingurgio, è poi proseguita presso la chiesa di San Domenico, dove gli illustri ospiti hanno presentato il libro “Euploia, Buona Navigazione”, edito da Angelo Mazzotta, che lo stesso Tusa ha scritto per raccontare le numerose ricerche e scoperte che hanno portato la Sicilia sulla ribalta internazionale di questo settore di studi storico-archeologici e descrive quanto è stato fatto nel campo della ricerca archeologica subacquea in Sicilia occidentale nell’arco di un decennio.