Oggi 10 Giugno, termine ultimo per l’approvazione della proposta di Manganella sul piano di riequilibrio finanziario, il prossimo giorno 15, in questo margine di tempo si dovrà decidere sul futuro del Comune.
Proviamo ora a ipotizzare come saranno utilizzati i cinque giorni. Molto probabilmente entro oggi la proposta dell’amministrazione sarà pronta e trasmessa al Collegio dei revisori per riceverne il parere. Il Collegio rinnovato recentemente deve avere il tempo di leggere le carte e valutarle. Di più, all’interno del Collegio c’è un componente nuovo, Giuseppe Signorino, che non ha seguito le dinamiche del piano decennale di riequilibrio e deve, più degli altri due suoi colleghi, accertarsi prima di esprimere un parere. Si consumeranno almeno due giorni per analizzare le cifre calate sulla corta e a lavoro ultimato, il documento transiterà alla presidenza del Consiglio comunale per la convocazione di una seduta urgente e occorrerà dir poco un altro giorno.
A questo punto, se non decideranno di lavorare anche di domenica, la seduta avrà luogo l’ultimo giorno utile, cioè Lunedì 15 Giugno.
Ora, non si tratterebbe solo di decidere, molto semplicemente, se approvare o meno il piano di riequilibrio decennale ché “dovrebbe – ci dice Antonio Palumbo – valutarsi anche e soprattutto la possibilità dell’Ente, dopo avere ripianato i 10milioni di debiti, di potere affrontare il prossimo bilancio. In pratica, con il piano decennale resteranno le risorse finanziarie per il futuro? Se non resteranno e io sono convinto che non resterà nulla, abbiamo solo rinviato il problema di qualche mese, ammesso che il Ministero dell’Economia approvi la proposta di Favara. Una simile materia per la sua stessa complessità non può essere affrontata nel giro di poche ore. Almeno io non mi sento di decidere senza conoscere approfonditamente le carte e senza valutare i pro e i contro su ciò che voto”.
Chi dovrebbe conoscere bene le carte sono i consiglieri di maggioranza, che hanno i loro rappresentanti in Giunta e hanno avuto, quindi, modo di seguire passo, passo la formazione del piano decennale. A loro spetta “difendere” la proposta di Manganella e approvarla.
1 commento
qualche persona di spirito ha inventato la frase “a sacco d’ossa” e dietro siffatta terminologia sono state approvate cose di cui loro stessi si vergognano e di cui noi cittadini ne stiamo facendo le spese. Quello che più mi lascia inorridito e che tutti si riempiono la bocca “per il bene dei cittadini” . quando finisce questa farsa?