“Franco leggila attentamente e decidi se pubblicarla, sono andato a letto alle 5 quindi ti lascio immaginare il mio stato d’animo”. Queste parole accompagnano la lettera aperta ai cittadini del consigliere Gerlando Nobile. Ora, un giornalista non ha scelta davanti alla notizia, se c’è deve darla. Ed è notizia l’aggressione sia pure verbale del sindaco a un consigliere. Deve altresì assicurare il contraddittorio. A tal proposito alle ore 8,24 di oggi 15 Giugno ho chiamato il sindaco al cellulare del Comune e al suo privato. Al primo, al tono di chiamata, non è seguita una risposta, il secondo è risultato spento. Resto, comunque, a disposizione di Manganella per eventuali repliche. F. P.
Gerlando Nobile
“Carissimi concittadini vorrei portare a vostra conoscenza quanto di grave è succedendo in questa nostra città.
Nella giornata di ieri domenica 14.06.2015 all’ingresso dell’aula consiliare alle ore 18,00 un gruppo di lavoratori del Comune di Favara sostava per aspettare che iniziasse la seduta.
Una seduta consiliare rinviata proprio ad ieri ed avente come ordine del giorno l’approvazione del piano di riequilibrio decennale. Tali lavoratoti invitati ad assistere da una parte dell’amministrazione probabilmente da due soli elementi per essere ancora una volta scudi umani ed arma di ricatto per l’approvazione di atti calati da questa amministrazione all’ultimo secondo in modo scellerato e nell’interesse di chissà che cosa.
Fomentare tensione sociale per avere approvato sempre e comunque tutto, questa è la strategia politica.
Ma quanto detto è a conoscenza di tutti e non dico nulla di nuovo.
La cosa grave però è che il primo cittadino al mio ingresso in aula dopo un acceso diverbio si è permesso di additare la mia persona gridandomi “MAFIOSO E PEZZO DI ……..”, venendo a minacciarmi con il dito puntato in faccia e cercando lo scontro fisico.
Ringrazio DIO. E ringrazio i miei genitori, due persone meravigliose, che non finirò mai di ringraziare per l’educazione e sani principi impartitomi che mi hanno consentito, dando fondo a tutto il mio self control, a restare seduto, senza reagire fisicamente a tale aggressione, ma ho semplicemente ribadito al sindaco che ognuno di noi indossa i propri abiti e per fortuna allo scrivente gli abiti del sindaco non calzano in tutti i sensi.
Con tale situazione in un clima di guerriglia e tensione si è svolta la seduta del Consiglio comunale di ieri.
Una seduta in cui si è assistito probabilmente alla morte del paese con l’approvazione di tasse, tributi, e del piano decennale di riequilibrio finanziario, partito con parere negativo da parte dei revisori del Conto e che sarà probabilmente bocciato dalla Corte dei conti con un unico risultato certo l’aumento di tasse e tributi.
Nella seduta di ieri si è dimesso da Presidente del Consiglio Comunale e da consigliere Comunale Leonardo Pitruzzella persona perbene che stimo molto.
Questo è quello che ha portato il sindaco Manganella di nuovo a FAVARA.
VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA.
Comunico fin da adesso che metterò in atto fin da subito la raccolta di firme per proporre una mozione di sfiduci al sindaco e liberare il paese”.
3 commenti
Non è possibile, come si permette un primo cittadino a scaraventarsi cosi . bravo Gerlando a non cadere nella trappola. Questo ci fa’ capire che siamo MANI A NUDDRU e lui sasa’ non gli resta altho che scaraventarsi come un imbecille con chi la pensa al contrario.povera Favara
COME AVVREBBE DETTO EMILIO FEDE “CHE FIGURA DI MERDA”
I favaresi sono tutti con Gerlando. Caro consigliere a mai pensato di querelarlo ed avere dietro i danni esistenziali? Potrebbe essere un atto legittimo che serva a lui, e a quelli che verranno. FAVARA LIBERA