“Non convocherò sedute del Consiglio comunale con i caratteri di urgenza”. A dirlo è il neo eletto presidente del civico consesso, che come chi lo ha preceduto desidera tenere aperta la porta della presidenza alla cittadinanza, attraverso la stampa.
“Informerò la città – continua Lupo – anche sui minimi particolari del mio lavoro. Non solo, ho già fatto chiarezza sulle regole del gioco che avranno la loro base solida nel rispetto del regolamento comunale. Ad iniziare dalla massima criticità che è quella di non consentire il sereno dibattito e il sereno convincimento sulla votazioni alle proposte dell’amministrazione portate all’ultimo momento, che da oggi dovranno essere presentate nel rispetto della tempistica prevista. Il sacco d’ossa è finito. Dobbiamo avere il tempo dell’analisi e della verifica, importanti per consentire le modifiche e le integrazioni necessarie e opportune. Farò in modo che la scelta non debba più cadere sul male minore, ma sempre un male è. Tutti ricordiamo come è stato affrontato il bilancio 2014 e ancora aperte sono le ferite dell’approvazione all’ultimo momento dell’adesione al piano decennale di ripianamento del debito, che ha intrappolato i precari”.
Il proposito è buono, ma sarà di non facile attuazione. Lo aiuterà la buona eredità lasciatagli da Leonardo Pitruzzella che ha saputo abilmente mediare tra le esigenze dell’amministrazione e l’istituzione Consiglio comunale.
“Pitruzzella – conclude Lupo – ha lavorato bene, specialmente, sul fronte della tutela dell’istituzione e dei singoli componenti. Inizio da lui e continuo sul percorso di una maggiore produzione del Consiglio comunale”.