“Loro non c’entrano nulla. Nulla di nulla”.
Riceviamo il comunicato stampa del sindaco di Favara sull’ottenimento del finanziamento per gli asili nido, dopo avere qualche ora prima ricevuto la nota di Nino Bosco che si congratula con il Ministero degli Interni e di Tonino Moscatt che sottolinea l’attività parlamentare per assicurare le risorse economiche al servizio.
Manganella nella sua dichiarazione smentisce clamorosamente Bosco e Moscatt. Il sindaco non fa i nomi dei due deputati locali, ma chiaro è il riferimento ai due onorevoli.
“Noto, con sommo dispiacere – scrive Manganella – che alcuni esponenti politici, con vecchi metodi da prima repubblica (grazie al mio interessamento è stato fatto questo) vogliono assumersi la paternità dei finanziamenti dei fondi Pac al Comune di Favara.
In particolare, alcuni, in queste ore, saputo dell’approvazione da parte del Ministero degli Interni del finanziamento degli asili nido di Favara, ci hanno voluto mettere subito il cappello. Ma loro, ripeto, non c’entrano nulla. Nulla di nulla.
Il progetto è stato redatto dal Distretto sociosanitario D1 di Agrigento, al quale erano stati ripartiti dei fondi, proporzionalmente al numero degli abitanti. Al Comune di Favara sono toccati 407.000,00 Euro.
Alla riunione svoltasi presso il comune di Agrigento, per il comune di Favara, ha partecipato, su mia delega, l’assessore Zarbo, col quale, dopo una conversazione, abbiamo deciso di proporre di utilizzare tale somma per riaprire gli asili nido, chiusi da mesi per problemi finanziari”. Questi fatti li abbiamo già raccontati qualche settimana fa con un’intervista all’assessore Zarbo.
“Mi sono – continua Manganella – perciò sentito con la dottoressa Franca Mondello, referente del distretto per i fondi Pac. Dopo una serie di telefonate e dopo un’attenta analisi dei costi, abbiamo visto che era possibile garantire il servizio a 71 bambini, da zero a tre anni, per dieci mesi. Abbiamo, perciò, deciso di inviare il progetto al Ministero degli Interni. Ho, successivamente, contattato un componente della segreteria del Ministro Alfano ( per ovvi motivi ometto il nominativo) al quale ho chiesto di seguire la pratica, ottenendone assenso.
Giovedì scorso, alle ore 20:58 ricevo dalla persona in questione, questo testuale sms:”Gent.mo Sindaco La informo che in data odierna è stato approvato il Piano Pac Il riparto del Distretto D1 che prevede l’intervento di riapertura dell’asilo nido del Comune di Favara. Cordialità” segue il nome. Dopo, un po’ di tempo, lo chiamo e lo ringrazio.
Oggi pomeriggio, nella riunione in Prefettura, al Ministro Alfano, ho raccontato pubblicamente quanto sopra scritto ed ho ringraziato il nostro rappresentante del Governo. Non capisco cosa c’entrano gli altri, né quale ruolo hanno avuto”.
Il sindaco non capisce, a dire il vero, non capiamo neppure noi. Forse, più delle parole, la dice lunga la foto pubblicata. Ridono, ridono tra di loro per loro o ridono di noi?
2 commenti
Di Noi, di noi. è sicuro! ci considerano dei poveri imbecilli!
“Abbiamo visto che era possibile (grazie ai 407.000,00 Euro) garantire il servizio a 71 bambini, da zero a tre anni, per dieci mesi”.
A Favara, un bambino che frequenta gli asili nido comunali, ha un costo di oltre 570,00 Euro mensili. A pensare che gli asili nido convenzionati, con la stessa cifra, ne tengono almeno 3 di bambini.
Complimenti, non solo al Sindaco, alla sua amministrazione e ai nostri referenti onorevoli siciliani e romani; complimenti a tutta l’Italia!